In Repubblica Dominicana si è appena concluso un seminario dal titolo “Il percorso della nuova cucina dominicana” per dibattere sullo sviluppo di un nuovo turismo eco-sostenibile legato ai prodotti del territorio e alla cucina locale. Tra gli argomenti di rilievo, la proposta di creare nuove “rutas” culinarie che vanno inserite in un quadro più generale di esperienze culturali per i visitatori e il programma di “riqualificazione” della cucina nazionale che si basa sulla riscoperta dei sapori originali e sulla reinterpretazione delle ricette tradizionali. La creazione di “rutas” turistiche che mantengono una relazione con la popolazione locale e il potenziamento dei percorsi già esistenti, come quelli del tabacco, dello zucchero, del caffè e del cacao biologico, che ricopre il 60% della domanda mondiale, genererebbero un forte impatto economico.
L’isola caraibica ha grande biodiversità in termini climatico e ambientale ed è inoltre il principale produttore biologico dell’America Latina di numerosi prodotti, quali banane, riso, aloe vera e cacao. Supportare l’agro turismo comporta lo sviluppo di una catena di produzione nel rispetto dell’ambiente, della qualità del suolo e un miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti.
(05/03/2015)