Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Kathakali, teatro che danza

Sono ballerini ma assomigliano più a degli attori gli interpreti della danza indiana Kathakali. Uomini, con i volti dipinti di colori accesi e ampi gonnelloni traggono ispirazione dai racconti e dalle leggende dei due grandi cicli epici indiani, il Mahabharata e il Ramayana

Kathakali, teatro che danza

Lo stile di danza kathakali è probabilmente lo stile più completo e complesso della danza classica indiana, stile in cui teatro, danza e musica vanno a braccetto sul palco restituendo uno spettacolo di forte intensità scenica. Le rivisitazioni moderne di questo stile rappresentano una sintesi di tutte le forme teatrali del sud dell’India e dei mezzi espressivi che l’attore ha a sua disposizione. E infatti a colpire lo spettatore è il carattere fortemente drammatico della rappresentazione ottenuto attraverso l’uso sapiente di ogni singolo muscolo del corpo e in particolare dei muscoli facciali in grado di restituire allo sguardo dello spettatore le sottili sfumature tra un’emozione e l’altra.

Tre classi di temperamento

Kathakali, teatro che danza

Le figure geometriche lungo le quali il danzatore (esclusivamente di sesso mashile, che interpreta anche ruoli femminili) si muove nello spazio e che sono alla base di questa danza sono il quadrato e il rettangolo, all’interno di queste figure il danzatore tuttavia immette delle variazioni muovendosi lungo diagonali e disegnando degli 8 con le mani. I racconti della danza kathakali e i personaggi rappresentati attingono esclusivamente al mondo del mito e della leggenda. I personaggi, ciascuno con costume, copricapo e trucco che rispecchiano la loro indole, si possono suddividere in tre classi, a seconda della qualità dominante si avranno i tipi virtuosi e spirituali, i tipi di indole più forte, tesi al possesso, e infine i tipi più oscuri. A completare il quadro già suggestivo e ad arricchirlo ancor di più concorrono i movimenti stilizzati, il canto e i tamburi. (10/06/2011)

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