I “Miti di Pompei” raccontati a Marsiglia. Un itinerario/laboratorio didattico in esportazione in Francia per diffondere e far conoscere i miti del mondo antico. Modello esemplare le pitture di Pompei ed in particolare le riproduzioni della Casa dei Vettii, una delle dimore più belle e ricche di apparati decorativi dell’antica città romana. La mostra che è stata esposta fino allo scorso dicembre presso il Nilo Museum Shop di Napoli, bottega museo nel cuore di Napoli, è stata richiesta proprio per la sua immediatezza di comunicazione e suggestione dall’Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia da oggi 10 febbraio fino al 16 aprile 2015. Durante la cerimonia inaugurale si svolgerà un convegno dedicato a Pompei e all’influenza che il sito ebbe sugli artisti di tutta Europa dall’inizio degli scavi del 1748 al bombardamento del 1943. Relatrice sarà Maria Teresa Caracciolo, storica dell’arte e ricercatrice del CNRS, che anticiperà i temi della grande mostra “Pompei e l’Europa. La natura e la storia”, che si articolerà in due sezioni, a partire dal 26 maggio prossimo al 2 novembre, in programma presso il Museo nazionale archeologico di Napoli e gli scavi della città flegrea.
L’idea originale è stata dell’archeologa Laura del Verme e di Marcella Cozzolino che hanno ideato un interessante percorso laboratorio di visita che attraverso fedeli riproduzioni di affreschi di alcuni miti antichi a cura del laboratorio del Nilo Museum Shop (Produzione: Enclopius edizioni) e attraverso un suggestivo video racconto con la voce dell’attore Peppe Barile e le sonorità di Daniele Sepe, sono riusciti a trasferire al visitatore/spettatore l’influenza e il motivo che ne muoveva la presenza nelle più belle dimore pompeiane. Attraverso le riproduzioni della Casa dei Vettii di Pompei, viene raccontata la scelta dei mercanti pompeiani, in questo caso il proprietario della casa, di esporre all’ingresso della domus la celebre immagine di Priapo con i suoi esagerati attributi, simbolo di fortuna e protezione contro il malocchio; il mito di Issione, re dei Lapiti che ha avuto il torto di sedurre la moglie di Zeus, e da questi sarà per punizione legato a una ruota di fuoco. Penteo, sbranato dalla sua stessa madre e dalle sacerdotesse di Dioniso, per averne impedito il culto; Eracle bambino che strozza i serpenti inviatigli da Era per ucciderlo. E ancora Pasifae, moglie di Minosse, che genererà il Minotauro dopo essersi accoppiata con un toro bianco e bellissimo; e Dirce con il suo supplizio che la vede legata a un toro infuriato per scontare il suo torto contro Antiope. Le copie, inserite in una cornice di stucco, sono state realizzate con particolari materiali (cinque pannelli in resina 1,60 x 2 m) e tecniche che consentono una resa di altissima qualità e una perfetta somiglianza al vero.
(10/02/2015)