Lunedì 23 Settembre 2024 - Anno XXII

Canzoni di sangue

Canzoni di sangue di Fatima Bhutto, Garzanti, pagine 540, Euro 19.80. ” width=”178″ height=”270″>Canzoni di sangue di Fatima Bhutto, Garzanti, pagine 540, Euro 19.80. Il luogo è il Pakistan, la storia, tragica, è quella di una famiglia importante socialmente e politicamente. Il resoconto che viene fuori fa emergere l’amore di una figlia per il padre assassinato. Quando suo padre Murtaza venne ucciso, Fatima Bhutto aveva solo quattordici anni. Si trovava a pochi passi dal luogo dell’attentato. Quell’episodio, che ha segnato la sua vita, è anche una delle pagine più torbide della storia del suo paese, il Pakistan, il crocevia strategico … Leggi tutto

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di Fatima Bhutto, Garzanti, pagine 540, Euro 19.80.
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Canzoni di sangue

di Fatima Bhutto, Garzanti, pagine 540, Euro 19.80.

Il luogo è il Pakistan, la storia, tragica, è quella di una famiglia importante socialmente e politicamente. Il resoconto che viene fuori fa emergere l’amore di una figlia per il padre assassinato. Quando suo padre Murtaza venne ucciso, Fatima Bhutto aveva solo quattordici anni. Si trovava a pochi passi dal luogo dell’attentato. Quell’episodio, che ha segnato la sua vita, è anche una delle pagine più torbide della storia del suo paese, il Pakistan, il crocevia strategico della politica mondiale, stretto tra Iran, Afghanistan, Cina e India.

Canzoni di sangue è in primo luogo un gesto d’amore, quello di una figlia per un padre che non ha potuto vederla crescere. Al tempo stesso, racconta il destino tragico di una grande e potente famiglia, che sembra uscire da un’epoca remota, e forse per questo ancora più affascinante. Perché ci ricorda le tragedie degli Atridi, gli intrighi dei Borgia o i drammi storici di Shakespeare. Come racconta Fatima, suo nonno Zulfikar Ali, dopo aver guidato il paese, è stato torturato e giustiziato dal generale golpista Zia ul Haq. Suo zio Shahnawaz, suo padre Murtaza, sua zia Benazir assassinati.

Discendenti di una casata di guerrieri, i Bhutto possiedono enormi estensioni di terra nella regione del Sind. Dopo l’indipendenza, la famiglia è stata al centro della vita politica del Pakistan: un paese violento e corrotto, segnato da complotti e faide sanguinose, omicidi e attentati.

Fatima Bhutto ha vissuto tutto questo: un potere assoluto, arcaico, quasi feudale nella regione d’origine; le torbide lotte politiche in uno stato instabile; i sanguinosi conflitti interni e le minacce dall’estero. Il jet set internazionale delle élite politiche e finanziarie. L’autrice ce lo racconta con lo sguardo curioso e appassionato di una donna di grande sensibilità e forti slanci ideali. Per trasformare un gesto d’amore in un atto di giustizia e di verità.

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