Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Fratelli di Tavola

Questo è l’anno dell’Italia Tricolore. Manifestazioni, rivisitazioni storiche, filmati, sceneggiati, spettacoli teatrali, festeggiamenti vari, all’insegna di una “Storia” che va facendosi “corposa”. Per molti italiani però l’Unità d’Italia si continua a fare a tavola con la cucina biancorossoverde

Fratelli di Tavola

 

Se qualcuno nutre ancora qualche dubbio sulla reale unità d’Italia, nessuno ha dubbi sull’elemento che al contrario unisce tutti: il piacere della buona cucina. Ne era convinto anche Camillo Benso conte di Cavour che così si espresse: “Cattura più amici la mensa che la mente”.

Garibaldi amava il minestrone alla genovese dove si aggiunge olio e mai burro, ma il suo piatto preferito era lo stoccafisso anche perché l’ingrediente principale (il pesce) essendo essiccato era facile da conservare e da portare nei lunghi viaggi tra i due mondi.

Vittorio Emanuele, da buon piemontese, era un patito dei taglierini in brodo, ma andava pazzo anche per le uova che gli preparava con le sue mani la Bela Rosin.

Giuseppe Verdi era un fanatico del risotto e lo sapeva cucinare piuttosto bene. Ma gli italiani del centocinquantenario dell’Unità d’Italia quale piatto preferiscono? Viene spontaneo chiederselo, considerata la varietà della nostra cucina e la quantità di piatti regionali.

Cucinare e degustare “on line”

Fratelli di Tavola

La storica rivista La Cucina Italiana si è data da fare per trovare una risposta, in collaborazione con l’Academia Barilla, il centro internazionale creato dalla Barilla per tutelare e promuovere la cultura gastronomica italiana, con una biblioteca di oltre 10 mila volumi e una raccolta di menù di pranzi famosi. Ne è nato il sito: www.lericetteditalia.it, che è stato presentato ufficialmente a Milano durante un pranzo risorgimentale nella Suite Verdi del Grand Hotel et de Milan, dove i piatti provenivano dai menu di Casa Savoia e del Quirinale.

Il sito resterà aperto fino alla fine dell’anno e decreterà i dieci piatti più amati dagli italiani. Chi entra nel sito può segnalare il suo piatto preferito, purché sia una ricetta italiana, che possa essere cucinata in casa e che contenga almeno un ingrediente del territorio. Ma si può anche solo votare il piatto proposto da qualcun altro, lasciare commenti, testimonianze, ricordi, varianti di ricette. Nei primi giorni di apertura non ufficiosa sono già entrate nel sito più di 2400 persone e hanno proposto circa 330 piatti. (17/03/2011)

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