Gli agriturismi italiani chiudono il 2010 con preoccupazione. Agriturist, associazione di Confagricoltura, richiama l’attenzione sui numeri dell’Osservatorio nazionale per il turismo: il ramo dell’extralberghiero è dato a -1,7 per cento, tendenza più negativa rispetto agli hotel, che si attestavano a – 0,8. Il solo agriturismo sarebbe in calo del 2,1. La contrazione sarebbe influenzata anche dal calo dei turisti stranieri, la cui voce di spesa è diminuita del 2,3 per cento. Per Vittoria Brancaccio, presidente Agriturist, “Non è possibile proseguire con una gestione approssimativa e spontaneistica del turismo italiano. L’extralberghiero, per la dimensione ricettiva generalmente modesta, è poco idoneo al ricevimento di gruppi organizzati: deve dunque essere sostenuto con una vigorosa politica d’immagine della “destinazione Italia” e da una efficace attività di formazione degli operatori”. (03/02/2011)
Info: www.agriturist.it