Il Consiglio direttivo della Federalberghi-Confturismo ha dichiarato lo stato di agitazione della categoria contro la possibile introduzione della tassa di soggiorno inserita all’interno del decreto sul federalismo fiscale municipale. Nella delibera del Consiglio direttivo della Federazione si legge che “se dovesse essere confermata nelle prossime ore questa sciagurata ipotesi vessatoria nei confronti dei consumatori italiani e stranieri che pernotteranno negli alberghi italiani, i 34 mila alberghi italiani verranno inviati a non accettare prenotazioni il 17 marzo, giorno della celebrazione dell’Unità d’Italia”. Quel giorno, sottolinea la nota, si prevede che oltre 2 milioni di turisti tra italiani e stranieri pernotteranno nelle strutture alberghiere di tutta Italia e il mancato introito economico potrebbe portare l’erario a perdere tra tassazioni dirette ed indirette qualcosa come 100 milioni di euro.
Inoltre la Federazione ha deciso “ulteriori ed estreme forme di protesta ed iniziative di piazza se la Commissione bicamerale sul federalismo non batterà un colpo a favore di quelle imprese che quotidianamente sostengono l’economia e l’occupazione di questo Paese”. (26/01/2011)