A Ligornetto, piccolo centro del Canton Ticino, c’è la casa-museo dello scultore ottocentesco Vincenzo Vela. Una monumentale gipsoteca che occupa il grandioso ottagono che si può definire Pantheon Risorgimentale, circondati come si è dai personaggi che ora l’Italia si appresta a commemorare per i 150 anni della sua Unità.
Le due regine di casa Savoia, Maria Teresa e Maria Adelaide, vicine e inginocchiate; Camillo Benso Conte di Cavour, seduto in poltrona e in atteggiamento arguto e riflessivo; il Re Vittorio Emanuele II alla testa dell’esercito sardo; Carlo Alberto sovrano solenne ed elegante di Casa Savoia, cui si deve lo Statuto Albertino, prima carta costituzionale di impronta liberale; poi l’Alfiere, monumento all’esercito Sardo e il gigantesco Giuseppe Garibaldi che indossa un poncho e sfodera la sciabola con un espressione accigliata e indomita, forse insofferente per gli esiti del Risorgimento. La villa è stata ristrutturata nove anni fa dall’architetto Mario Botta e ospita anche una gatta tricolore che si sposta di sala in sala seguendo i visitatori. La micia si chiama Macchia e non si è più mossa dalla casa-museo da quando, circa due anni fa, è capitata da quelle parti: ora la gattina vive tra il giardino e le sale ed è diventata protagonista anche di un libretto illustrato per i piccoli visitatori del museo.
Un’Italia da salvare?
Un Risorgimento vissuto da Vincenzo Vela nell’Ottocento con grande entusiasmo e in prima persona. Oggi si discute molto su aspetti positivi e negativi dei protagonisti e degli eventi che portarono all’Unità. Nel libro appena uscito “Salviamo l’Italia”, lo storico inglese Paul Ginsborg, accanto alle connotazioni negative, pone le virtù italiane da salvare: l’amor di patria risorgimentale, la tradizione delle libertà comunali, la saggezza riflessiva, la mitezza e la benevolenza del popolo.
Salvare l’Italia oggi significa proiettare ciò che di bello, di buono e di giusto c’è nel nostro Paese e sconfiggere con la partecipazione comune ciò che di brutto, di cattivo e d’ingiusto vi si oppone. Come dire: un nuovo Risorgimento!
(16/11/10)
La Storia d’Italia nella casa-museo di Vincenzo Vela. Foto di Giovanna Dal Magro