Da uno stile folkloristico a uno folkloristico urbano giungendo a uno stile classico: ecco i principali generi attraverso cui si esprime la raqs sharqi, la danza orientale tradizionale e popolare egiziana (da raqs, danza, e sharqi orientale). Raqs Sha’abi, Raqs Baladi e Raqs Sharqi, questi nell’ordine i principali stili della danza egiziana. Una danza le cui radici sono antichissime, tant’è che descrizioni di tale danza, in forme simili, si ritrovano già ai tempi dei romani.
Tradizionalmente la danza egiziana era appannaggio di tutte le classi sociali della società egiziana, dalla corte reale ai fellahin (contadini), sebbene i danzatori si dividessero in categorie che rispecchiavano la loro posizione sociale: dalle awalim (donne colte e istruite) che danzavano in occasione di feste private in case di personaggi di spicco della società, alla ghaziya, che invece danzava pubblicamente per la strada.
La gioia del movimento
Le occasioni per esibirsi nella danza erano naturalmente gioiose: dalle festività per i santi ai matrimoni. E tale carattere festoso e di divertimento sociale è ancora oggi ben presente e vivo nella danza.
La raqs sharqi è una danza la cui energia è concentrata nei fianchi e nel bacino ed è caratterizzata da un costante contatto con la terra, da cui sembra attingere l’energia stessa. In base allo stile e alla musica che accompagna la danza, la raqs sharqi può essere dinamica e coinvolgente, divertente in modo quasi chiassoso, oppure può assumere una dimensione più intima e privata nella quale i movimenti si fanno più fluidi e più lenti, conferendo alla danza un aspetto più sensuale e pacatamente dolce. (14/10/10)