15 paesi lontani, raccontati da chi è andato a viverci, lasciandosi una vita alle spalle per una nuova vita, una nuova avventura.
15 storie di personaggi che hanno mollato tutto, hanno tagliato i ponti col proprio paese, senza fare più ritorno; capaci di affrontare realtà sconosciute, di fare il salto nel buio all’interno di una cultura diversa e distante dalla propria, stravolgendo abitudini, modi di vivere e di pensare.
Cosa ti porti dietro se sai di non tornare più? rappresenta il distacco definitivo dalle proprie origini, dalle proprie radici. La domanda del titolo è legittima: “Cosa ti porti dietro se sai di non tornare più?” Cioè quale bagaglio porti con te e a cosa hai rinunciato? In che misura ti porti dietro il tuo passato e quanto sei disposto a metterlo in discussione?
Il libro, è un mix di avventura e attualità, nonché di informazioni e suggerimenti per chi voglia rifarsi una vita all’estero. Tende a soddisfare il desiderio di molti viaggiatori di entrare in rapporto con popolazioni diverse e mondi lontani e vivere una nuova esperienza di vita più coinvolgente, all’interno di una nuova cultura.
Il lettore respira la vita reale e quotidiana del paese, le vicessitudini dei protagonisti e scopre come sia stato possibile inserirsi, adattarsi o integrarsi. Attraverso storie di vita autentiche, frutto di incontri ed interviste fatte a espatriati, viene fuori il volto inedito di ogni paese, visto da chi ci vive, da chi è coinvolto in prima persona negli avvenimenti e nei problemi di tutti i giorni.
Fare armi è bagagli e partire, accada quel che accada, è la filosofia di diversi giovani che, non trovando sbocchi, speranze per il futuro, si attaccano al presente. Diminuisce sempre di più la volontà di procrastinare, di fare grossi progetti e cresce, invece, la voglia di prendere dalla vita tutto e subito, senza aspettare un futuro che offre poche garanzie. Come accade nel protagonista di uno dei racconti.
Incluso al libro un test da fare per capire se si è pronti a fare il grande salto!