Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Amori, altopiani e macchine parlanti

Amori, altopiani e macchine parlanti di Gianni Morelli, Garzanti, pagine 344, Euro 16.60.” width=”175″ height=”260″>Amori, altopiani e macchine parlanti di Gianni Morelli, Garzanti, pagine 344, Euro 16.60. Il Novecento è appena cominciato. Viani Deluca ha una testa giovane affollata di sogni confusi e un biglietto di terza classe sul piroscafo per New York. Suoi compagni di traversata: le stelle dell’Atlantico, un improvviso innamoramento e la passione per la musica. La sua storia è un viaggio di nove anni che comincia a Manhattan e finisce sugli altopiani peruviani, passando per Buenos Aires, la Patagonia, la Bolivia… Navi da carico, scantinati del … Leggi tutto

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di Gianni Morelli, Garzanti, pagine 344, Euro 16.60.
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Amori, altopiani e macchine parlanti
di Gianni Morelli, Garzanti, pagine 344, Euro 16.60.

Il Novecento è appena cominciato. Viani Deluca ha una testa giovane affollata di sogni confusi e un biglietto di terza classe sul piroscafo per New York. Suoi compagni di traversata: le stelle dell’Atlantico, un improvviso innamoramento e la passione per la musica.

La sua storia è un viaggio di nove anni che comincia a Manhattan e finisce sugli altopiani peruviani, passando per Buenos Aires, la Patagonia, la Bolivia… Navi da carico, scantinati del Lower East Side, saloni da ballo, mulattiere andine, le spiagge di Mar del Plata, il Titicaca, teatri d’opera e palazzi aristocratici, l’antica Cuzco e le haciendas, le carovane, caffè alla moda, villaggi di fango secco, miniere di stagno, salotti coloniali offrono uno scenario di grande suggestione, variegato come quegli sperduti angoli del mondo.

A guidare Viani in questo percorso alla ricerca di sé stesso sono l’amore per tre donne seducenti e sensuali – Clara, Etta Place e Luz – e la fascinazione per Caruso e la magia dei primi grammofoni. Con la sua vicenda s’intrecciano altre storie nella storia, e un capitolo della saga di Butch Cassidy e Sundance Kid, nella loro disperata fuga dai cacciatori di taglie e dai detective della Pinkerton.

«Parto», annunciò improvvisamente Viani. «Tra qualche settimana.»
«I tuoi grammofoni?»
«Già.»
«È la vera ragione?»
«Non lo so. Forse non ha importanza.»
«Giusto. Non ha alcuna importanza.»

Viani aveva cominciato a identificare quel miscuglio di inquietudine, paura, fastidio, malinconia, insofferenza che cresceva in lui quando l’orizzonte intorno si cristallizzava in una sorta di claustrofobia. Con queste premesse cominciò la sua avventura in Patagonia.

Ad affascinare, in Amori, altopiani e macchine parlanti, è anche l’intima conoscenza dei luoghi che il romanzo attraversa. Ma con questi paesaggi e le avventure dei fragili eroi che li percorrono, Gianni Morelli ci regala soprattutto, pagina dopo pagina, quella capacità di sognare che hanno solo i visionari. Questo romanzo è dedicato a loro.

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