La più richiesta dai tour operator indiani, turchi, tedeschi, russi, statunitensi, giapponesi sembra essere la “vacanza d’esperienza”: dalle lezioni di cucina alle sfide di golf, al trekking su e giù per l’Appennino. È il dato più significativo emerso nel corso di Buy Emilia Romagna, che si è appena chiuso a Bologna. Il salone ha visto più di 2mila incontri d’affari tra 80 tour operator esteri arrivati da tutto il mondo e 75 operatori dell’offerta turistica regionale, con circa 10milioni di euro di giro d’affari stimato in base ai contatti di questi giorni. Fra le proposte di soggiorno, la cultura resta uno dei punti di forza del territorio insieme alla ricerca dello stile di vita tipico dell’Emilia Romagna. Inoltre, il viaggiatore tipo che arriva in Emilia Romagna ha un’ottima cultura e una buona capacità di spesa. (29/04/10)