Un viaggio in Provenza e insieme una scuola di pittura; una vacanza nel cuore della Sicilia, accompagnati da tavolozza e pennello: è una delle ultime tendenze del turismo culturale che si rivolge a chi voglia fare pratica di arte, non solo contemplarla attraverso mostre e musei. La proposta è lanciata in Italia dall’associazione Fare Pittura, guidata da Francesco Fontana: pittore egli stesso e insegnante, gestisce gruppi che da settembre a ottobre partono per la Francia o l’Italia in itinerari pensati come veri e propri workshop. Si va alla ricerca del sole, prima di tutto, perché il viaggio prevede lezioni teoriche e sessioni di pittura en plein air: all’aperto, come d’abitudine degli artisti dall’Ottocento in poi, seguendo le tracce degli impressionisti. Si attraversano i paesaggi mediterranei che affascinarono Van Gogh e Gauguin, ma anche la natura e le campagne del nostro Sud e le colline dell’Umbria.
Occhi da artista
“Partono con noi amanti dell’arte che abbiano già un’iniziale dimestichezza con la pittura”, ricorda Francesco Fontana, “statunitensi, parecchi, italiani, ma anche norvegesi, austriaci, persone che richiedono il viaggio attraverso Internet da tutto il mondo”. A molti la proposta suona come una nuova versione del tradizionale “viaggio in Europa”; che gli americani adottavano come soggiorno di formazione. Prima di loro, già nel XVIII e XIXI secolo, intellettuali e artisti di Gran Bretagna e Germania scendevano verso Firenze, Roma, Napoli per vedere e imparare dall’arte classica e del Rinascimento italiano.
Una tradizione lontana che per i viaggiatori di oggi passa da agriturismi e bed and breakfast: anche le lezioni di teoria sono previste in contesti naturali, in campagna o in collina, ricorda Fontana, e il tour comprende cene e degustazioni di gastronomia tipica, visite ai musei locali.
En plein air
Soprattutto, “si condivide un’esperienza lontana dai propri ritmi quotidiani, in un gruppo composito e internazionale e si esplora il paesaggio con lo sguardo del pittore”, dice Fontana. I gruppi comprendono circa una decina di persone; le lezioni sono per lo più in inglese ma possono svolgersi anche in italiano e francese. Di mattina si lavora sulla teoria, nel pomeriggio si passa alla pratica dipingendo all’aperto, utilizzando olio, acquerello, ma a seconda del caso, anche con altre tecniche. Fra le prime mete annunciate per il prossimo anno, la Provenza nel dipartimento del Vaucluse e l’Umbria, a Papiano, in provincia di Perugia. Fra le destinazioni, possibili anche Noto e Siracusa per la Sicilia o per la Francia, la Normandia. (23/12/09)
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