Il web è la fonte d’informazione quotidiana preferita dall’82% degli internauti italiani, seguita da tv (nazionali 63% e locali 32%), celllulare (48%), radio (48%), quotidiani (locali e regionali 23%, nazionali 22%, specializzati 11%). Il 37% del campione intervistato dichiara di aver diminuito l’utilizzo dei mezzi tradizionali; i più penalizzati dalla preferenza di internet sarebbero i quotidiani, seguiti dai periodici e dalla tv. Questi sono alcuni dei dati emersi dall’indagine demoscopica svolta da Astra Ricerche per l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia sul tema “Gli internauti italiani e il consumo di informazioni tramite i media classici e i new media”. La ricerca ha coinvolto 16.2 milioni di italiani tra i 15 e i 55 anni che accedono regolarmente alla rete.
Tra i risultati più significativi, la fotografia dell’internauta nostrano: Internet non sembra essere più un fenomeno solo o prevalentemente giovanile. Il 53% di chi naviga infatti ha un’età compresa tra i 35 e i 55 anni, il 47% è 15-34enne. Quanto alle notizie on line, l’indagine apre la questione cruciale della qualità dell’informazione sul web, che per il 60% degli intervistati si identificherebbe nella serietà e nell’affidabilità. L’indagine sottolinea che per il 29% del campione, le web news sono inaffidabili, per il 34% sono dubbie e solo per il 37% risultano valide. Il 21% di chi accede frequentemente alla rete (da 3 volte a settimana in su) è favorevole a pagare per avere news sul web. (2/10/09)