Nella trattazione del paese, gli autori di questa guida fanno risaltare il pregio ecologico e culturale dei suoi territori, sia nella trattazione degli itinerari suddivisi in zone geograficamente distinte – che nell’approfondimento dei loro contenuti. Si parte dalla costa, dominata dall’incontro tra Oriente ed Africa, per passare alla scoperta dei parchi nazionali e dell’entroterra, inclusi i Grandi Laghi e le montagne, da nord a sud.
La guida sulla Tanzania, ripubblicata e aggiornata dalla Casa Editrice Polaris ad aprile 2009, è molto ben curata sia nella parte testuale che fotografica. Riesce a far vivere e a percepire con evidenza la straordinaria bellezza di questa terra che scaturisce dai suoi ambienti così vari (dove flora, fauna e paesaggi cambiano con l’elevazione e la conformazione fisica del territorio) e si sovrappone al fascino della sua storia, delle sue genti e della sua cultura. In Tanzania si trovano i Grandi Laghi d’Africa, la montagna più alta del continente (il Kilimanjaro), e lo stupefacente fenomeno delle grandi migrazioni di erbivori che ha come scenario le sconfinate pianure dell’Africa orientale.
Nel suo territorio la Great Rift Valley, culla dell’evoluzione geologica ed umana, esprime alcuni tra i suoi paesaggi più spettacolari. Le località che custodiscono resti di ominidi risalenti fino a 2 milioni di anni fa, come la gola di Olduvai e Laetoli, incutono rispetto. Nel lungo tratto di costa della Tanzania, bagnata dall’oceano Indiano, si avverte ovunque la storia del crogiuolo di razze e antiche civiltà che stupirono i navigatori portoghesi giunti a partire dal 400.
La storia coloniale e precoloniale di questa parte d’Africa, dove si forgiarono antiche vie commerciali battute prima dagli arabi e poi dai portoghesi, ha conosciuto il crudele commercio degli schiavi ed è scandita dalle imprese di famosi esploratori europei.
La natura della Tanzania, con i suoi diversi ecosistemi incluse le bellissime isole, tra cui spicca Zanzibar – è ben rappresentata in 14 parchi nazionali e numerose riserve protette di varia denominazione, per un totale di territorio protetto pari al 25%: una percentuale da record. Questa terra affascinante lascia impresso il ricordo dei sapori e degli odori dei suoi mercati delle spezie, dei colori dei suoi alberi in fiore, delle sue colline e degli ornamenti dei suoi popoli.