Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

A Milano un museo per i bambini

Favorire il pensiero creativo infantile è la missione del Muba, il Museo dei Bambini, divenuto oramai un’istituzione. Dal 1998 opera nel settore dell’educazione non formale, lavorando in stretto contatto con “Hands on! Europe”, analoga associazione europea. Dal 2007 il Muba è una Fondazione

Una nicchia tutta di pelle
Una nicchia tutta di pelle

Il Muba è l’unica struttura in Italia specializzata nella realizzazione di mostre-gioco interattive per l’infanzia, allestite e presentate presso la Triennale di Milano, tappa di partenza per le successive itineranze in altri musei italiani e esteri. I temi cambiano, ma quello che più conta è il metodo pedagogico che assume il bambino quale protagonista.

Attraverso l’approccio pluridisciplinare, il gioco, l’esplorazione, la scoperta, l’esperienza diretta e il coinvolgimento emotivo, si promuovono la creatività, la curiosità, lo sguardo critico. Anche nei nuovi progetti del Muba si favorisce la sostenibilità, rivalutando materiali di recupero come risorse artistiche nel rispetto dell’oggetto, dell’ambiente, dell’uomo; partendo dai bambini, si lanciano impulsi creativi alla città.

Le mostre-gioco

Il gioco dei Prelibri
Il gioco dei Prelibri

“Soldi, Scatolè, Segni, Idea, Colore, Suoni, Vietato non Toccare, bambini a contatto con Bruno Munari”, oltre al “Mercato delle Storie”, sono state le mostre-gioco del Muba, uniche per ampiezza e visitatori, inaugurate alla Triennale, in viale Alemagna 6 a Milano, ed esposte in Italia e all’estero. L’interattiva “Colore” ha offerto un mini percorso sensoriale che, attraverso differenti situazioni ludiche, stimolava la fantasia e l’immaginazione dei bambini e sviluppava una loro nuova consapevolezza del colore, attiva e dinamica. “Suoni” prendeva avvio dalla complessità del mondo di suoni in cui siamo immersi fin dalla nascita per portare i piccoli, grazie a un percorso di suoni del corpo, della natura, della cultura, a distinguere nel paesaggio sonoro che li circonda le diverse “voci”, sperimentando le emozioni che suscitano.

Se “A me mi piace” è stata una mostra-gioco dedicata alla scoperta della città di Milano, e “Sicurodromo” quella dedicata alla sicurezza stradale in auto (realizzata per l’Inail), “Vietato non Toccare: bambini a contatto con Bruno Munari”, ha proposto esperienze a misura di piccolissimi, attraverso le opere che il geniale designer ha loro dedicato; opere adatte a stimolare la meraviglia, l’esperienza tattile e visiva, la sperimentazione: toccare, manipolare, comporre, scomporre, hanno rappresentato tappe di un processo di apprendimento che si fonda sull’esperienza diretta e il gioco.

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A settembre sarà ancora “Vietato non toccare”

Nicchia di specchio
Nicchia di specchio

Dal 21 settembre 2009 sino al 20 gennaio 2010, il Muba proporrà di nuovo la mostra dedicata a Bruno Munari dopo il successo riscosso nell’ultima edizione. Con una novità. La rassegna si arricchirà di un progetto di formazione tecnica e di uno di divulgazione didattica. Per offrire una conoscenza più approfondita del genio dell’artista e della sua metodologia il museo realizzerà una guida per le insegnanti e un catalogo della mostra in italiano e in inglese che spieghi come la finalità della rassegna sia quella di stimolare il pensiero creativo e le capacità insite in ogni singolo bambino.

Il percorso espositivo conduce infatti i più piccoli in età prescolare alla scoperta di alcuni progetti di Munari, sorprendendoli e meravigliandoli. Si continua poi con l’esperienza tattile, per esplorare con le mani e il corpo materiali diversi e “ascoltando” le nuove sensazioni provate dal contatto fisico. Il gioco “Più e meno” invita invece a sovrapporre le immagini riprodotte su una pellicola trasparente per arrivare a generare paesaggi infiniti e sempre differenti. Infine, ai piccoli visitatori sono consegnati dei Prelibri, oggetti curiosi per la forma, il colore, la rilegatura e le sorprese che potrebbero contenere, con la possibilità anche di partecipare a un laboratorio didattico dove creare e realizzare il proprio personalissimo libricino.

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