Un rito in cui sacro e profano vanno a braccetto. Accade molto spesso nelle feste popolari che celebrano santi e patroni in Italia e non solo. Succede dal 5 al 7 luglio anche a Scorrano, un paese dell’entroterra salentino, dove la protettrice Santa Domenica, è festeggiata con un trionfo di luminarie e fuochi. Lo spettacolo è molto particolare. Il centro del piccolo borgo viene completamente rivestito di fili e lampadine: archi, frontoni e gallerie si ricoprono di luci che ricordano ricami di tessuto color argento, blu, rosso e oro. Ogni anno cambiano decori e tonalità e non è un caso che la Santa sia festeggiata con un tripudio di lucine accese.
Si racconta infatti che nel ‘600, Domenica liberò Scorrano dal flagello della peste: la Santa apparve in sogno a un’anziana signora sulle mura della città, su Porta Terra, e guarì numerosi ammalati, che accesero delle lampade a olio sulla finestra come segno dell’avvenuta guarigione.
Luci e colori
La festa non è fatta solo di luci, ma anche di gare di fuochi pirotecnici. In programma anche l’esibizione di concerti bandistici pugliesi, una mostra mercato, spettacoli e processioni. Il rituale per celebrare la patrona del paese è già iniziato il 27 giugno, quando la statua della Santa è stata esposta al pubblico nella Chiesa Madre; si prosegue con la processione fissata il 6 luglio a partire dalle nove del mattino. Nel pomeriggio c’è la gara diurna di fuochi pirotecnici e il culmine della manifestazione si realizza nella serata con i colori luminescenti che esplodono a ritmo di musica. (30/6/09)
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