Federparchi, la federazione italiana dei parchi e delle riserve naturali, lancia un appello a trascorrere le vacanze in Abruzzo e a organizzare gite, escursioni e manifestazioni nei suoi parchi. Dopo il lutto del terremoto, ricorda l’associazione, le grandi e piccole località turistiche abruzzesi corrono il rischio del tracollo economico a causa delle disdette di migliaia di turisti che avevano programmato una visita. Sul sito Internet www.parks.it e sui siti ufficiali dei parchi abruzzesi, nella sezione “Ospitalità”, è disponibile un elenco delle strutture ricettive (alberghi, bed & breakfast, agriturismi, campeggi) agibili e funzionanti, contrassegnate da una icona verde.
I parchi, agibili e sicuri
I timori suscitati dal terremoto rischiano infatti di fare terra bruciata anche in zone che dal sisma sono state poco o per nulla interessate, e che sono agibili e sicure. I parchi in primis. È il caso, per esempio, dei rifugi del Gran Sasso, nell’omonimo parco nazionale, ma anche dei molti esercizi del parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, di quello della Majella, del parco regionale del Sirente Velino e delle tante riserve naturali presenti entro i confini abruzzesi.
(15/5/09)