Robert Fillon, Ambasciatore di Monaco in Italia e Commissario Generale del Monaco Pavilion, Enrico Pollini, progettista del Monaco Pavilion, Julien Cellario, amministratore delegato di Monaco Inter Expo e Vice Commissario Generale del Monaco Pavilion, e Angélique Kidjo, cantautrice ed ambasciatrice dell’UNICEF e madrina del Monaco Pavilion, haano presentato il progetto del padiglione per Expo 2015. Come voluto da S.A.S. Principe Alberto II di Monaco nel 2011, tra i 144 Paesi partecipanti ad Expo Milano 2015, ci sarà anche il Principato di Monaco che, sull’onda della tradizione monegasca, che coniuga parte della cultura italiana e di quella francese, darà il suo contributo in base ai principi della condivisione e dello scambio, elementi che contraddistinguono entrambi i Paesi.
Container solidali
Cooperazione, Governance e Didattica sono le tre direttrici principali sulle quali si concentra il “messaggio” che il Monaco Pavilion intende promulgare: Cooperazione, intesa come una migliore condivisione di ricchezze a livello internazionale; Governance, come opportunità per incentivare una politica responsabile a sostegno della ricerca e dell’innovazione; Didattica, quale autentica e irrinunciabile risorsa per il futuro, in grado di sensibilizzare i cittadini sui temi dell’Expo.
Il Principato di Monaco sarà presente all’interno di Expo con uno spazio espositivo di 1.000 metri quadrati collocato vicino ai padiglioni del Giappone, della Russia e della Turchia. Il Monaco Pavilion, opera dell’architetto italiano Enrico Pollini, è costituito da una serie di container sovrapposti e da una copertura in legno lamellare che rimanda simbolicamente al profilo di una grande tenda.
Il container è il modulo di trasporto più utilizzato al mondo, emblema di commercio e scambio. La tenda è il “riparo” per tutti i Paesi ai quali il Principato di Monaco fornisce aiuti. Il verde e numerose specie di piante disegnano i contorni dei cinque continenti, in modo da sottolineare l’universalità che caratterizza Expo 2015.
Monaco Pavilion, un hangar delle idee
L’allestimento interno del Monaco Pavilion, realizzato con casse da trasporto in legno impilate le une sulle altre, simboleggia tutte le iniziative e azioni che, grazie a Expo 2015, saranno pronte per essere “spedite” in tutto il mondo. Realizzato dallo studio tedesco facts and fiction e concepito come percorso, questo particolare “hangar delle idee” è strutturato in undici postazioni interattive che illustrano i temi affrontati dal Principato di Monaco.
I visitatori possono accedervi attraverso diversi ingressi, un modo per riflettere sulla molteplicità di punti di vista riguardo l’ecologia e il riciclo, la pesca sostenibile, la deforestazione, le problematiche che investono gli oceani fino ai programmi di cooperazione già avviati in Madagascar, Burkina Faso e Mongolia. La struttura, interamente rivestita da un giardino pensile di 500 metri quadrati, è composta da sfagno (specie di muschio permeabile) e da ampie superfici verdi verticali alimentate da un sistema di raccolta di acqua piovana. Il progetto intende così sottolineare il valore dell’ innovazione e la propensione verso una nuova sensibilità ecologica.
General constructor del Monaco Pavilion è ES-KO, ente monegasco specializzato nella produzione di strutture modulari che ha appositamente dato vita ad Eco System una nuova società per la realizzazione del progetto. Secondo i principi di un’economia circolare voluti da S.A.S. Principe Alberto II di Monaco, al termine di Expo Milano 2015, l’intera struttura sarà smontata e riutilizzata nel Burkina Faso come sede operativa della Croce Rossa.