Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Señora de Cao, “ambasciatrice” del Perù

A nord di Trujillo ha appena aperto al pubblico il Museo Cao che ripercorre lo sviluppo storico del sito archeologico El Brujo e mostra il corpo mummificato e i gioielli della Señora de Cao, giovane governatrice della civiltà Moche, vissuta 1.700 anni fa

Gli scavi nel Complesso archeologico di El Brujo
Gli scavi nel Complesso archeologico di El Brujo

Non solo Cuzco e Machu Picchu. Nell’area settentrionale del Perù sorge un interessante complesso archeologico chiamato El Brujo, lo stregone, che si estende su una superficie di cento ettari a ridosso dell’Oceano Pacifico, nel dipartimento di La Libertad, a una settantina di chilometri dalla città di Trujillo. La zona vanta una storia lunga 5mila anni dal punto di vista della continuità degli insediamenti umani, se si considerano le prime tracce dei nomadi cacciatori e raccoglitori.

Tra il 100 a.C. e l’800 d.C. in quest’area fiorì la civiltà Moche o Mochita che ha lasciato testimonianze visibili della perizia architettonica e artistica dei suoi artigiani, e soprattutto del prestigio sociale e religioso dei suoi regnanti: a El Brujo, due piramidi tronche, Cao Viejo e Huaca Cortada sono adornate con altorilievi policromi dal vasto programma iconografico (ricorrente è la figura del “decapitatore”). Stiamo parlando del cuore religioso e amministrativo della civiltà Moche che dal 1990 è oggetto di studio da parte degli esperti del Progetto Archeologico Complesso El Brujo, guidato dall’archeologo peruviano, Régulo Franco, e finanziato dalla Fondazione Wiese.

Il ritrovamento della Señora mochita

Il pesante fardello che conteneva i resti della Señora de Cao
Il pesante fardello che conteneva i resti della Señora de Cao

Régulo ha incontrato la stampa a Milano per illustrare i preziosi ritrovamenti archeologici effettuati sulla costa nord del Perù, il più sorprendente dei quali è avvenuto nel 2005. Gli scavi realizzati nella piramide di Huaca Cao hanno portato alla luce un recinto cerimoniale e a tre metri di profondità è stato rinvenuto un involucro funerario lungo un metro e ottanta centimetri. Archeologi, antropologi, medici e esperti nella conservazione di metalli e tessuti hanno impiegato un anno a srotolare le bende del fardello e le lamine metalliche che lo ricoprivano, riesumando il corpo mummificato, in perfetto stato di conservazione, della Señora de Cao: una donna tra i 20 e i 25 anni vissuta intorno al 200-250 d.C.

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Il nuovo museo e l’artigianato locale

Uno dei gioielli da naso in oro e argento della Señora
Uno dei gioielli da naso in oro e argento della Señora

Nel 2006 è stato inaugurato un circuito di visite alla piazza cerimoniale di Huaca Cao, davanti alla facciata settentrionale della piramide, nel complesso di El Brujo. Per proteggere il sito è stata anche allestita una tensostruttura di 2500 metri quadrati.

I primi di aprile di quest’anno è invece stato inaugurato il Museo Cao, dentro il complesso archeologico, che ripercorre attraverso pannelli interattivi e oggetti rinvenuti in loco i 5.000 anni di storia del sito, con una speciale sezione dedicata alla Señora de Cao e ai suoi splendidi gioielli.

La fondazione Wiese, finanziatrice degli scavi, ha cercato, infine, di coinvolgere le comunità locali impegnandole nella realizzazione di prodotti artigianali ispirati all’iconologia Moche da proporre ai visitatori di passaggio. (23/4/09)

 

Per saperne di più:

www.peru.info

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