Nessuno vorrebbe trovarsi al posto di Julia Lovat, da quando è diventata l’amante di Michael, il marito della sua migliore amica. Nonostante i sensi di colpa, Julia non è mai riuscita a staccarsi da quell’uomo che ora, dopo sette anni, decide all’improvviso di troncare. Le lascia però un dono d’addio: un libro di disegni per il ricamo in cui lei scopre il diario di Catherine Anne Tregenna, una ragazza della Cornovaglia rapita dai corsari berberi nel 1625 e approdata a Salé, in Marocco. Man mano che procede nella lettura, Julia si appassiona alle peripezie di Catherine, e quando parte per la Cornovaglia per stare accanto alla cugina Alison, distrutta dal suicidio del marito, vede la propria vita intrecciarsi sempre più con la vicenda della giovane conterranea del Seicento.
Parte così alla volta del Nord Africa, decisa a fare i conti con se stessa e con un inquietante enigma storico. Ma qualcuno si è messo sulle sue tracce, raggiungendola nel cuore di Rabat. E lì, per sfuggire agli inseguitori, Julia si affida alla guida berbera Idriss el-Kharkouri, un uomo di grande fascino…
“Leggemmo insieme, Idris e io, finché i primi raggi del sole cominciarono a filtrare attraverso le persiane del salotto, trasformando in strisce bianche e nere tutto ciò che toccavano. Quando il raggio ebbe raggiunto la mano di Idris sulla superficie del tavolo, rese la pelle così dorata e chiara da farla apparire quasi bianca. La mia, per contrasto, era in ombra, ma il libro pareva diviso in due, una metà luminosa, l’altra quasi invisibile…
«Perché il rais l’ha venduta a quel mercante?» domandai, disorientata. «Oppure è lui Qasem? Ma in questo caso, perché avrebbe dovuto comprarla, quando era già di sua proprietà? Non capisco.» «Hai bisogno di dormire un po’», disse Idris con decisione. «Ecco.» Prese il libro, lo chiuse con delicatezza e lo mise tra le mie mani. «Dormi un paio d’ore, poi lo finiremo insieme. E dopo faremo colazione e andremo da Khaled…»”.
Ambientato tra Londra, la Cornovaglia e il Marocco, Il decimo dono fonde in una trama emozionante due straordinarie avventure al femminile, divise da quattro secoli ma accomunate da una forte carica passionale.