13 gennaio – Sapevate che... Prosegue imperterrita la guerra “aerea”, anzi aeroportuale, tra Milano e Roma, (i fratelli hanno ucciso i fratelli…) Malpensa e Fiumicino? Che palle (nel senso che la menata del torrone da parte di Alitalia, va avanti da vent’anni ma di decidere, nisba)!
Ci fosse Salomone a decidere (invece che Napolitano) la faccenda sarebbe già stata risolta da tempo: un bel aeroporto a metà strada (tipo Firenze Peretola, ad esempio) e va là che vai ben!
Sapevate che… C’è nel mondo una città che pensa di poter organizzare una Expò universale e invece non è (nemmeno) capace di fra fronte a una nevicata?
Quella città è Milano (e se si parla di neve Milano non è posta ai Tropici, essendo bensì ubicata poco sotto la catena delle Alpi, dividente l’Europa centrale da quella meridionale). Appunto Milano, mattina di mercoledì 7 gennaio 2009, dopo una “normale” (una ventina di centimetri) nevicata, ore 11.27, via Santa Sofia, direzione Francesco Sforza (ospedale Policlinico) angolo Corso di Porta Romana (quindi un punto nevralgico del centro città, mica una strada campestre della periferia): traffico bloccato, autobus Atm di traverso, vigili urbani a tentare di togliere il ghiaccio dalla strada (le auto slittano). Ore 13: telegiornali, gente incazzata, uffici chiusi, treni con ore di ritardo. Aeroporti Linate e Malpensa chiusi per tutta la mattinata (con il rischio che, se dirottati a Fiumicino – vista la guerra in atto per gli slot – gli aerei “milanesi” siano presi prigionieri dall’aeroporto romano).
Cari reggitori milanesi, vabbè la “Facia de Palta”, ma sarebbe mica il caso di tornare (in un primo tempo) al caro, antico sistema (chi di noi vecchietti non ricorda il suono provocato dallo sfregamento del ferro sui marciapiedi? Era il mattiniero annuncio che la neve era arrivata!) degli “spalatori” (che dovrebbero abbondare, vedi disoccupazione tra supermanager di banche e venditori di fondi)? Dopodiché, una volta messo in piedi cotanto know-how (quello degli “spalatori”) e con la neve spalata (come accade in tutte le città dei Paesi civili) divertitevi pure a giocare con l’Expò! Frattanto, vergogna!
Sapevate che… Per giustificare lo scempio del caos milanese provocato dalla nevicata del 6 gennaio la “Sciura Sindich” ha detto che “mancava il sale”?
Sì, nella zucca di chi dovrebbe amministrare.
Sapevate che… Il popolo milanese colpito e umiliato dalla nevicata del 6 gennaio ha invocato all’unisono?….
Aridatece gli spalatori.
Sapevate che… L’umile estensore di questi orridi sedicenti pensieri ha festeggiato la mezzanotte del 6 gennaio (sì, del 6 gennaio, l’Epifania) con un bel brindisi liberatorio?
Eh sì (e contestualmente si scusa con chi ancora ci crede e con i direttori marketing e vendite delle aziende consumistiche, quindi tutte) ma il festeggiante (nel senso di brindante alla fine della Temporada Consumistica contenente ormai solo lievi e sempre più decadenti tracce di misticismo e culto della famiglia, vabbè delle famiglie sì, vedi tutti quei politici conservatori benpensanti giunti ormai al secondo o terzo matrimonio, più amanti) beh, di tutto quanto sopra orrendamente “marketingizzato” il brindante non ne poteva davvero più. Sarà matto (e pure controcorrente nonché Bastian Contrario) ma è poi così grave (roba da mettersi a letto?) amare, auspicare, prediligere, volere vivere giornate “normali”, i normali giorni di una normale settimana, quelli senza orpelli e spot tivù, messaggi e buonismi di rito (poi, spenta la telecamera tornano a menarsi di brutto)? Sarà così anormale essere normale?
Sapevate che… C’è casino nel Governo perché il Premier vuole promuovere la Brambilla da sottosegretario a Ministro del Turismo?
E il ministro Brunetta sarà nominato pivot della Nazionale di Basket! Invece che di ministri, il Turismo italiano ha bisogno di un buon budget e di gente esperta che ha girato, visto il mondo e (mica ci vuol tanto) sa (come fanno i giapponesi) copiare (beninteso non quelli del Mali o dello Zambia, bensì il “Turismo” di Spagna e Francia, ossia di quelli che ci hanno “ciulato” la leadership).
Sapevate che… I panettoni natalizi invenduti non saranno congelati (la corrente elettrica costa troppo) per il prossimo Natale e diventeranno invece mangime del settore zootecnico?
Attraverso l’Ente della Protezione degli Animali il Sindacato Maiali (informato della curiosità che a Natale gli umani pagavano il pane quattro euro al chilo e il panettone meno di due euro, sempre al chilo) ha inviato il seguente messaggio: “Mangiatevele voi quelle schifezze”.
Sapevate che… Al Corriere della Sera un incidente all’ala dell’aereo di Alonso (all’aeroporto di Malindi, niente di grave, stava ancora rullando) è servito per contare su la storia di Briatore e degli altri “sciuri” con casa al mare in Kenya?
Sciuri (e son tanti – scrive il quotidiano milanese – circa tremila sparsi tra ville, villette, bungalow, tukul, isole comprese, su tutti Briatore) che, viene precisato, sono incazzati assai coi giornalisti, perché dicono che colà i neri commettono qualche crimine e ci sarebbe pure (così dicono quei cattivacci dei giornalisti) un filino di turismo sessuale (ohèi, “lo dice il Corriere”).