Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Tre brutte vicende turistiche agostane

Michela Brambilla I parcheggi di Malpensa e Linate sono i più cari d’Europa (sciura Brambilla, ministra del Turismo, sarebbe mica il caso di intervenire? Una norma del Cipe del 2007 – che pone limiti all’arbitrio delle società di gestione – glielo permetterebbe).Lasciare un’auto costa il triplo che a New York (Corriere della Sera); proteste dei turisti, prezzi troppo alti, più di 14.000 posti per le auto, fruttano alla Sea 46 milioni di euro all’anno; 4 euro per un’ora di sosta a Malpensa e 3,80 a Linate non li si paga da nessuna parte, ma è sul ticket settimanale che la … Leggi tutto

Michela Brambilla
Michela Brambilla

I parcheggi di Malpensa e Linate sono i più cari d’Europa

(sciura Brambilla, ministra del Turismo, sarebbe mica il caso di intervenire? Una norma del Cipe del 2007 – che pone limiti all’arbitrio delle società di gestione – glielo permetterebbe).
Lasciare un’auto costa il triplo che a New York (Corriere della Sera); proteste dei turisti, prezzi troppo alti, più di 14.000 posti per le auto, fruttano alla Sea 46 milioni di euro all’anno; 4 euro per un’ora di sosta a Malpensa e 3,80 a Linate non li si paga da nessuna parte, ma è sul ticket settimanale che la differenza è sbalorditiva:  a Bologna si può parcheggiare l’auto una settimana spendendo 30 euro, ad Amsterdam 40 e 70 euro, a Madrid e Vienna il costo è poco più di 50, a Malpensa solo per 3 giorni di sosta si pagano 66 euro, a Linate addirittura 81 e 189 per una settimana (tre volte più che a New York, 65 euro, o Dublino, 59,5 euro).

I taxi milanesi (per gli aeroporti) sono i più cari d’Europa

Tre brutte vicende turistiche agostane

Dopo che i taxisti milanesi hanno mantenuto la promessa di boicottare (più elegantemente il Corriere parla di “deregulation”) le tariffe a suo tempo convenute, il costo per recarsi in taxi a/o da Linate o Malpensa, è ulteriormente cresciuto e si pone ai vertici europei. Lo sconcio, con tanto di cifre, è precisato dal quotidiano milanese che titola e poi commenta quanto segue. “Il taxi per l’aeroporto? Tariffe anche di 100 euro rispetto ai 70 – se la tariffa è stata “deregulata” dai tassinari ribelli – tempo fa pattuiti per un Milano/Malpensa o degli 85 euro per la tratta Malpensa/Linate con, beninteso, un ovvio aumento anche sui 40 euro di un Linate/Fiera). La vicenda è a dir poco penosa (ed è stupidino mettersi a litigare su chi deve spartire il “tortone” dell’Expò se non si è capaci di risolvere questi problemi) e costituisce anche una bella presa per il sedere dell’utente.

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Aeroporto di Malpensa
Aeroporto di Malpensa

Preso atto che secondo il Corriere il furto legalizzato del costo-taxi tra Milano e gli aeroporti e del caro-parcheggi è dovuto al fatto che “tanto, pagano le aziende” è facile controbattere commentando che sovente (si fa per dire) tra tanti viaggi d’affari ce n’è anche qualcuno “di turismo” ed eccoci pertanto alla beffa di un passaggio in taxi che costa di più del volo che vai a compiere. Eppoi c’è la beffa della mancata costruzione (nonostante il passare dei decenni, forse qualche interesse particolare o lobby che lo impedisce?) di un trasporto leggero e veloce (leggasi metrò) collegante i due aeroporti e il centro di Milano. Difficoltà di territorio? Per favore non ci si prenda per il sedere (in nessun posto del mondo si ha un terreno così pianeggiante e privo di ostacoli, financo “arabile”, come nelle tratte in questione. Un collegamento in metrò Centro Milano/Linate, una buona impresa di costruzione coreana, se vuole, lo costruisce in una notte, chiavi in mano.

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