Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

La doppia realtà di Imer Guala

Biella, al Museo del Territorio, presenta gli ultimi lavori di uno dei suoi artisti più conosciuti e prolifici. Tra surrealismo, metafisica e rielaborazione delle icone della mitologia classica

Museo del Territorio, chiostro esterno
Museo del Territorio, chiostro esterno

Il Museo del Territorio Biellese torna a parlare di arte contemporanea dal 3 luglio con l’ultima mostra personale di Imer Guala. Il pittore 82enne, nato a Biella dove attualmente vive e lavora, si presenta quest’anno con un’antologica dei suoi ultimi lavori. “La doppia realtà. Rilievi dipinti 1989-2008” sarà fino al 3 agosto al chiostro di San Sebastiano. Chi abbia voglia di recarsi in Piemonte per la stagione estiva, per una passeggiata sui monti, una breve escursione e una visita nella città potrà aggiungere alle sue mete un interessante itinerario di arte contemporanea, legato alla tradizione del Novecento, ma non privo di nuovi spunti di riflessione.
Guala espone le opere realizzate negli ultimi diciannove anni con una particolare tecnica materica, scelta per dare volume alla tela: con la formula dei “rilievi dipinti” l’artista rielabora il suo ricco background di ricerca estetica iniziato, sin dagli anni Quaranta, assorbendo gli insegnamenti di Giorgio De Chirico, Jean Cocteau, Corrado Cagli, Paul Delvaux. Metafisica e surrealismo della prima metà del Novecento, studio della materia e del colore, si combinano in una reinterpretazione dei luoghi del mito.

La leggerezza dei colori

Imer Guala nel cortile del Rigoletto a Mantova
Imer Guala nel cortile del Rigoletto a Mantova

Come già per De Chirico, Guala guarda alle icone della classicità antica, greca, in opere come “Il ritorno a casa di Ulisse”, “Aspettando un eroe”, “Il signore dei sogni”. Le tele di Imer Guala sono inconfondibili, per il loro caratteristico sfondo azzurro e la leggerezza dei colori tenui utilizzati per le figure.
”Oggi sulle tele non accumulo materia, questa non deve più comparire ma non l’ho dimenticata”, dichiara l’artista, spiegando la tecnica dei rilievi dipinti. “I miei lavori nascono in modo imprevedibile da una frase sentita o da qualche cosa intravista camminando. Mi piace passeggiare mentre oggetti e pensieri fluttuano in un insieme indefinito: è il nucleo di un’idea intorno alla quale eseguirò diversi schizzi…Visioni non esattamente progettate germogliano e crescono con i miei gesti”.

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L’artista

Imer Guala, Monte prefigurato
Imer Guala, Monte prefigurato

Imer Guala è nato a Cossato, poco lontano da Biella. La sua formazione giovanile passa anche da viaggi e soggiorni in Europa, Nizza, Parigi, Bruxelles, Africa e la sua carriera artistica lo porta a esporre in diverse città italiane e straniere. Le sue mostre personali sono state finora 80. Di lui hanno parlato, nel corso degli anni, storici e critici, tra i quali Anna Caterina Bellati, Rossana Bossaglia, Angelo Mistrangelo, Luigi Tallarico. A Cossato Guala ha lavorato nel 1956, quando dipinse le quattordici tavole della Via Crucis del Duomo. Una delle sue ultime personali è stata a Teglio, in provincia di Sondrio, nel 2006 e tra i suoi lavori più recenti c’è anche l’acquaforte “La Parigina” realizzata per Citroen.

Imer Guala. Rilievi dipinti 1989 –  2008.
Museo del Territorio Biellese
Chiostro di San Sebastiano
Biella, via Quintino Sella
Dal 3 luglio al 3 agosto 2008
Orario: da martedì a venerdì 15-19, sabato e domenica 10-19
Tel. + 39 015 2529345 – Fax+39 015 2432791
www.museodelterritorio.biella.it

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