Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Gorizia ricorda Josef Maria Auchentaller

Il pittore viennese che partecipò al movimento della Secessione viene presentato ai musei provinciali di palazzo Attems in una mostra di quattrocento opere. Un omaggio a un autore quasi dimenticato

Josef Maria Auchentaller: Ritratto di Emma, 1895
Josef Maria Auchentaller: Ritratto di Emma, 1895

Joseph Maria Auchentaller è la grande proposta espositiva dei musei provinciali di palazzo Attems-Petzenstein di Gorizia. Quattrocento opere, dipinti, grafiche, manifesti, gioielli e fotografie presentano per la prima volta al grande pubblico un artista quasi dimenticato dagli stessi studi critici. A sollevare il velo su Auchentaller la mostra, curata da Roberto Festi, ha inaugurato la sua prima tappa a Gorizia e resta aperta fino al 24 agosto; in seguito sarà a Vienna e a Bolzano. Gorizia rappresenta quasi una sede a metà strada per ricordare un autore nato a Vienna, attivo negli ambienti artistici cittadini tra fine Ottocento e primo Novecento e trasferitosi poi a Grado con la moglie Emma.
Auchentaller partecipò per più di una decina d’anni alla storica Secessione viennese, il movimento fondato da Gustav Klimt nel 1897 per rinnovare valori e canoni estetici, superando i dettami dell’arte accademica. Coinvolto come figura di primo piano nel gruppo dei “ribelli” viennesi, l’artista lavorava alla realizzazione delle mostre del movimento ed era nella redazione della rivista “Ver Sacrum”. Alla XIV mostra della “Vereininung der bildenden Künstler Österreichs” del 1902, Auchentaller realizza il grande fregio “Freude der schönen Götterfunken” che si contrappone al “Beethovenfries” di Gustav Klimt. Sue opere sono ancora presenti all’esposizione del 1909.

Sacrum, 1901, china e china oro su carta. Archiv der Wiener Secession, Wien
Sacrum, 1901, china e china oro su carta. Archiv der Wiener Secession, Wien

A Grado dal 1901, – città dove il pittore visse fino alla morte, avvenuta nel 1949- Auchentaller contribuì allo sviluppo turistico della cittadina grazie alla gestione della Pensione Fortino, da lui stesso decorata e si distinse anche nella produzione di grafiche e manifesti pubblicitari. La mostra di Gorizia rende conto di questo presentando il noto manifesto “Seebad Grado” ma ha annunciato anche un inedito, che, secondo gli studi di Eugenio Manzato sugli archivi della famiglia Auchentaller, sarebbe da attribuire all’autore. Il manifesto, che fu realizzato per la regata storica di Grado del 6 agosto 1922, viene dalla collezione Salce, la raccolta di 24 mila grafiche del ministero per i Beni Culturali ed è esposto in mostra insieme alle altre opere, chieste in prestito a collezioni private, musei viennesi e italiani.
Di Auchentaller la mostra presenta i bozzetti, gli oli, progetti per stoffe e gioielli e alcuni monili ideati dallo stesso artista. Da collezioni private vengono alcuni pastelli e chine realizzati per le pagine di “Ver Sacrum”, e di stile allegorico, vicino alla pittura di Klimt, figurano alcune opere di fine Ottocento e primo Novecento. Da vedere i paesaggi e i ritratti, spesso in grande formato, tra i quali il “ritratto di Emma”, del 1901, “Peter”, del 1906, “Nastri colorati, Maria”, del 1922.

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Josef Maria Auchentaller (1865-1949). Un secessionista ai confini dell’impero
Gorizia, musei provinciali, palazzo Attems-Petzenstein
Dal 24 aprile al 24 agosto
Orario: da martedì a domenica 9-19
Per informazioni: tel 0481 547541, musei@provincia.gorizia.i

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