Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Voci tra le nuvole

La UE apre la strada all’uso dei cellulari sui voli europei. La sicurezza a bordo sarà garantita grazie a un sistema via satellite. “Ci attendiamo che le offerte tariffarie degli operatori siano trasparenti e innovative”, dicono dalla Commissione europea

L'Europa unita
L’Europa unita

Sugli aerei in volo nella comunità europea sarà possibile utilizzare il telefono cellulare. La Commissione Ue ha annunciato il 7 aprile nuove norme per permettere i servizi di telefonia mobile a bordo e garantire la sicurezza del velivolo. A far cadere uno degli ultimi ostacoli alla disponibilità “always on” dei viaggiatori europei sono due misure approvate lunedì. La prima stabilisce parametri tecnici per le apparecchiature di bordo per l’uso di telefoni mobili durante il volo. La seconda è una raccomandazione per un approccio armonizzato alla concessione di licenze, che promuoverà il mutuo riconoscimento delle autorizzazioni nazionali dei gestori.
“L’azione della Commissione è motivata dal fatto che i servizi di telecomunicazione paneuropei, come la telefonia mobile a bordo degli aerei, richiedono uno “sportello normativo unico” per poter funzionare in tutto il territorio Ue. Per attuare questo nuovo servizio occorreva adottare una decisione normativa valida per tutto lo spazio aereo europeo”, ha affermato Viviane Reding, commissaria europea responsabile della Società dell’informazione e dei media.
I telefoni dei passeggeri saranno collegati ad una rete cellulare a bordo, a sua volta collegata alla terra via satellite. Il sistema eviterà che i telefoni si colleghino direttamente alle reti mobili a terra: in questo modo la potenza di trasmissione sarà mantenuta ad un livello basso a sufficienza da poter utilizzare i telefoni senza nuocere alla sicurezza delle apparecchiature dell’aereo o al normale funzionamento delle reti mobili terrestri.

Una normativa per riconoscere le licenze

Cabina di pilotaggio
Cabina di pilotaggio

La normativa permetterà il riconoscimento, a livello comunitario, delle licenze nazionali concesse alle singole compagnie aeree dallo Stato membro in cui sono registrate. Un aeromobile registrato in Francia o in Spagna, ad esempio, potrà offrire servizi di comunicazione mobile ai passeggeri a bordo di aerei che sorvolano la Germania o l’Ungheria senza dover richiedere ulteriori licenze.
Chiamare in volo avrà un costo diverso da una telefonata da terra: “Ci attendiamo ora che le offerte tariffarie degli operatori siano trasparenti e innovative. I servizi di telefonia mobile a bordo possono essere molto interessanti, soprattutto per coloro che viaggiano per lavoro e hanno necessità di comunicare ovunque si trovino e ovunque vadano. Tuttavia, se i consumatori riceveranno bollette telefoniche astronomiche il servizio non decollerà. Invito inoltre le compagnie aeree e gli operatori del settore a creare, a bordo degli aerei, le condizioni necessarie affinché coloro che utilizzano questi servizi di comunicazione non disturbino gli altri passeggeri”, ha detto la Reding.

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