Lunedì 25 Novembre 2024 - Anno XXII

Grafica contemporanea al museo di Chiasso

Max Huber e Takashi Kono presentati al M.a.x. fino al prossimo ottobre. A confronto creatività, design e produzione dell’artista svizzero e dell’autore giapponese

Coppa La Rinascente-Upim, manifesto, 1952
Coppa La Rinascente-Upim, manifesto, 1952

Doppio omaggio nella mostra al M.a.x. museo a Max Huber (1919-1992) e Takashi Kono (1906-1990). L’attività espositiva del museo di Chiasso riprende con un confronto tra la proposta svizzero-italiana di Huber e quella orientale di Kono, figura importante della grafica giapponese, padre di Aoi Kono, moglie dello stesso Huber. Proprio lei ha selezionato i materiali – in parte inediti – per la mostra e si inseriscono nella  valorizzazione dell’opera dei due maestri in atto sia in Giappone che in Svizzera.
L’attenzione sul lavoro di Huber – amico di Werner Bischof, Emil Schultess, Josef Müller-Brockmann, Carlo Vivarelli, Hans Falk, Hans Neuburg e Max Bill, ma anche di Antonio Buggeri, Bruno Munari, Luigi Veronesi, Albe Steiner, Remo Muratore e Saul Steinberg – sarà concentrata sui manifesti riguardanti Milano, mentre la sezione riguardante Kono toccherà vari aspetti della sua creatività in campo grafico. In una sala dedicata, infatti,  verrà ricostruito l’atelier di Max Huber, con i suoi strumenti di lavoro, dove figurano anche alcuni interessanti prodotti di design (sedia-sgabello, lampade, ecc.) progettati dall’amico Achille Castiglioni, con il quale ideò numerosi allestimenti per lRAI, ENI e Montecatini, in seguito Montedison.

Sheltered Weaklings Japan, manifesto, 1953
Sheltered Weaklings Japan, manifesto, 1953

A contraddistinguere la ricerca progettuale di Huber è il dinamismo nelle composizione grafica. L’artista accentua, all’interno di una nitida gabbia grafica, l’enfasi prospettica di alcune titolazioni, le sequenze costruttive a spirale, la rotazione di lettere e loghi, lo slittamento dei retini-colore, la sovrimpressione di immagini fotografiche atta a generare, in modo da generare un effetto di scomposizione del quadro grafico.  
Takashi Kono, invece, si è dedicato alla grafica pubblicitaria ed è stato coinvolto nella produzione di numerosi film, spettacoli teatrali e di danza. Fino a fondare una delle prime case giapponesi produttrici di film sonori. Nel 1936 ha aperto un proprio studio di graphic design attraverso cui ha progettato gli allestimenti per l’Expo di Parigi del 1937 e per l’Esposizione Mondiale di San Francisco del 1939. È rimasto molto attivo, conquistando la stima internazionale, fino a che la sua salute non è andata peggiorando nel 1990. Si è spento nel 1999 a Tokyo.

Max Huber + Takashi Kono
Chiasso (Svizzera), m.a.x.museo, via Dante Alighieri 6
Dal 27 maggio a ottobre 2007 (chiuso tutto il mese di agosto)
Orario: mercoledí – domenica ore 10-12 / 15-18
Ingressi: adulti: euro 5; gruppi, ragazzi, over 65 euro 3 ; bambini under 7 anni: gratuito;
Telefono:  (0)91.6825656  (uffici: 091.6822817)

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