Dal 21 aprile al 31 luglio le ex-Scuderie di Palazzo Coronini Cronberg, a Gorizia, ospitano un’interessante mostra di rari e preziosi ventagli d’epoca provenienti in gran parte dalla collezione dello stesso conte Guglielmo Coronini, ma anche da quella dello studioso e collezionista contemporaneo bolognese Aldo Dente. Fra i ventagli esposti – accessori usati in passato pure dagli uomini – ci sono pezzi di grande pregio, alcuni dei quali considerati autentici capolavori.
Di particolare interesse è la serie di ventagli realizzati dalla celebre manifattura parigina Alexandre, – giunti a noi attraverso la madre del conte Guglielmo Coronini, Olga Westphalen von Fürstenberg (1868-1958), che ereditò i beni della principessa russa Zoe Bibikova -, ma anche quelli reali come quello per le nozze di Sissi con l’imperatore Francesco Giuseppe, quello di pizzo per le nozze di Umberto I con Margherita di Savoia e ancora il ventaglio che ricorda l’unione dello zar Nicola II Romanov con Alice (poi Alexandra) di Hesse-Darmstadt.
A Gorizia è esposto anche il manufatto di origine cinese donato per il
matrimonio di Maria Alexandrovna, figlia dello zar Alessandro II, con
Alfredo di Edimburgo, figlio della regina Vittoria. È un’esemplare che
ha particolarità: tutti i personaggi raffigurati hanno gli abiti
realizzati con seta ritagliata e applicata, mentre le loro teste sono
di avorio dipinte e incollate.
Il ventaglio vanta una lunga storia e come altre grandi scoperte ha origini orientali. La versione pieghevole fu introdotta in Europa per merito dei portoghesi, tramite le relazioni commerciali con l’Oriente, e trovò diffusione dalla seconda metà del Cinquecento. L’origine della pieghettatura viene attribuita ai giapponesi, che l’avrebbero inventata osservando la chiusura delle ali del pipistrello.
Prima della metà del Cinquecento in Europa erano usate ventarole rigide
dalle forme più disparate che venivano largamente utilizzate anche
negli ospedali, per dare sollievo ai malati. Legato ad occasioni e
situazioni specifiche, questo accessorio poteva celebrare anniversari,
riparare dal riverbero della luce, dal calore dei camini e addirittura
servire per dialogare a distanza con un linguaggio convenzionale
appositamente creato.
Troviamo ventagli muniti di specchietti con
funzione retrovisiva, con orologi, con termometri, con servizi da
cucito, con cornette acustiche, con lenti, il tutto sempre nascosto e
incorporato nelle guardie o nel perno delle stecche.
Anche famosi
pittori ottocenteschi come Edgar Degas, Camille Pissarro, Henri de
Toulouse-Lautrec, Oscar Kokoschka, Giuseppe De Nittis e Giovanni
Fattori dipinsero pagine di ventagli su committenza. Ciò rende ancora
più affascinante pensare che questi oggetti di vezzo abbiano fatto
parte della storia e di personaggi anche molto importanti.
Ventagli: accessori “necessari” tra fascino e utilità
dal 21 aprile al 31 luglio 2007
Ex-Scuderie di Palazzo Coronini Cronberg, Gorizia
Orari: da martedì a sabato, 10- 13 e 14- 19; domenica, 10- 13 e 15- 20
Informazioni: da lunedì a sabato, ore 8- 14 al tel 0481 533485
e-mail info@coronini.it
sito Internet http:// www.coronini.it