Sabato 23 Novembre 2024 - Anno XXII

Il Solitario dei Poli

Il Solitario dei Polidi Børge Ousland, collana Le Tracce, Cda&Vivaldi Editori, pagine 266, € 19,00 ” width=”182″ height=”280″> Il Solitario dei Polidi Børge Ousland, collana Le Tracce, Cda&Vivaldi Editori, pagine 266, € 19,00 Il fascino che i ghiacci esercitano sulle persone che se ne innamorano può durare tutta una vita. Anche se le esplorazioni polari hanno perso il senso eroico: sono stati percorsi e mappati in tutta la loro estensione, il viaggio ai Poli continua ad essere argomento e, soprattutto, meta di spedizioni avventurose ancora oggi con mezzi tra i più disparati per battere nuovi record. Ma può essere solo … Leggi tutto


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di Børge Ousland, collana Le Tracce, Cda&Vivaldi Editori, pagine 266, € 19,00
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Il Solitario dei Poli
di Børge Ousland, collana Le Tracce, Cda&Vivaldi Editori, pagine 266, € 19,00

Il fascino che i ghiacci esercitano sulle persone che se ne innamorano può durare tutta una vita. Anche se le esplorazioni polari hanno perso il senso eroico: sono stati percorsi e mappati in tutta la loro estensione, il viaggio ai Poli continua ad essere argomento e, soprattutto, meta di spedizioni avventurose ancora oggi con mezzi tra i più disparati per battere nuovi record. Ma può essere solo questa breve gloria di un primato a spingere uomini al limite delle possibilità fisiche e psicologiche, a giustificare fatiche, rischi elevati oltre la propria immaginazione? Per capire che non è così basta leggere “Il Solitario dei Poli”.
Dalle pagine di questo libro, che fa parte di una collana che propone titoli di esplorazione e di viaggi in mondi diversi tra loro, si percepisce che il vero motore di queste sfide e una passione infinita che trascende ogni logica. L’autore, Børge Ousland, è norvegese, come i due massimi esploratori polari: Fridtjof Nansen e Roald Amundsen.
Børge iniziò la sua attività nell’Artide, come Nansen, con una traversata della Groenlandia. Era il 1986, aveva ventiquattro anni. Nove anni dopo, 1995, raggiunge il Polo Sud con un itinerario diverso da quello del connazionale Amundsen che vi arrivò per primo nel 1911.
La singolarità delle avventure di Børge consiste nell’aver ripetuto la traversata, in solitaria, nel 1994 fino al Polo Nord, passando dalla Siberia e, per altre due volte, sempre in solitaria, compì la traversata dell’Antartide, nel 1977, passando dal Polo Sud e, quella dell’Artide, nel 2001, passando dal Polo Nord.
Børge Ousland è stato il primo, e tuttora l’unico, uomo al mondo ad aver compiuto la traversata di entrambi i Poli da solo, senza l’ausilio di supporti esterni.
Nelle pagine di questo libro vengono rievocate fatiche, ansie, timori e lo spaesamento della solitudine. Il protagonista svela anche la motivazione profonda delle sue scelte, che per alcuni possono apparire irrazionali. “Attraversare da solo l’Antartide costituiva per me, oltre che un bel sogno, una grande avventura…”, apre con queste parole l’avvio del suo racconto.
Sir Edmund Hillary nell’introduzione al libro così dice di Børge Ousland: “… è un personaggio eccezionale che predilige l’avventura e non si dedica alle sue imprese per denaro o per gloria, ma probabilmente solo per mettersi alla prova… Con la traversata di 2845 chilometri del continente antartico, ha messo a dura prova il suo coraggio e la sua capacità organizzativa… è una persona degna di rispetto e di ammirazione”.
Reinhold Messner, il grande scalatore, nella introduzione ai capitoli dedicati all’Artide scrive: “…Conosco il pack dell’Artico. Ho trainato per due mesi una slitta attraverso il settimo continente e posso farmi garante per l’impresa compiuta da Børge tra il 3 marzo e il 23 maggio del 2001 da capo Arkticeskij in Siberia all’isola di Ward Hunt in Canada… Børge ha sfidato l’impossibile… continuando in tal modo la tradizione dei grandi esploratori polari norvegesi…”.

(Pi.Ricc.)
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