Islam

Islam
di Gabriele Mandel Khân. Collana “I Dizionari delle Religioni” a cura di Matilde Battistini, editore Electa, pagine 336 con 320 illustrazioni, € 20,00.
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Le diverse professioni di fede nella società contemporanea ha portato, negli ultimi anni, ha un acceso dibattito intorno ai temi della religione. Gli atteggiamenti e le reazioni suscitate anche dalla diffusione di saggi e romanzi a contenuto religioso hanno originato un bisogno di conoscenza e di chiarimento, in materia teologica, imprevedibile solo qualche anno fa.
Una risposta alle recenti domande intorno all’universo della religione ha tentato di darla la casa editrice Electa con la collana I Dizionari delle Religioni. Il primo volume, Islam, è stato affidato all’autorevole studioso Gabriele Mandel Khân per svelare i misteri che circondano l’Islam, la sua dottrina e i suoi riti.
Dalla nascita di Maometto ai giorni nostri il volume indaga in maniera completa ed esaustiva i contenuti teologici, dogmatici, simbolici ed esoterici dell’Islam e del suo testo sacro, “Il Corano”.
Questo mondo musulmano che si identifica nel profeta Maometto non è un blocco monolitico. Al pari del cristianesimo, che si diversifica nelle varie confessioni a volte perfino in contrasto dottrinale, l’Islam si presenta come un diamante dalle molte sfaccettature.
Il volume si articola in cinque sezioni: Origine ed evoluzione, Confessioni e correnti, Teologia, Pratiche, Conquiste dell’ingegno. Si chiude con gli Apparati dove sono proposti al lettore una bibliografia generale, un piantina con la diffusione attuale dell’Islam nel mondo, una tabella con i novantanove nomi di Dio e un elenco dei principali musei dove si trova esposta l’arte islamica.
Il libro descrive la funzione politica e culturale che l’Islam ha avuto nella storia attraverso la vita e le gesta dei suoi principali esponenti e la straordinaria bellezza dei monumenti e delle opere d’arte nate in seno al mondo islamico. Facili schede consultive, immagini e illustrazioni accompagnano la lettura sulle confessioni e le correnti che animano e dividono la compagine musulmana (dal sunnismo allo sciismo, dalle sette più integraliste alla via mistica del sufismo), come sulle pratiche e le prescrizioni che scandiscono la vita di ogni musulmano quali la professione di fede, la preghiera, l’elemosina legale, il digiuno nel mese di Ramadhân, il pellegrinaggio alla Mecca; ma anche sulle conquiste dell’ingegno e sulle principali forme d’arte come la ceramica, la calligrafia, la tessitura, l’architettura, la letteratura e la poesia nate in seno all’Islam.
Quando si pensa alla società islamica, oggi, le parole che generalmente ci vengono in mente sono: oscurantismo, fanatismo, integralismo. Pochi di noi, però, sanno quanto questa religione sia nei suoi fondamenti teologici e dottrinali aperta, tollerante, rispettosa dell’individuo e oltre modo attenta alla sfera femminile.
Quanti sono a conoscenza che Maometto è stato iniziato alla missione profetica dall’arcangelo Gabriele? E quanti sanno che nel Corano non vi è alcuna prescrizione che limiti il libero arbitrio dell’individuo o la libertà di scelta della donna in materia di divorzio, aborto, uso del velo? Oppure che termini come Sharî‘a, Fatwâ e Jihâd hanno significati diversi rispetto a quelli diffusi dai media e che noi abitualmente utilizziamo?
Se gli scenari drammatici della nostra epoca tendono ad accentuare le divisioni tra fedi, culture e popoli questo volume mette in evidenza le radici comuni delle tre grandi religioni monoteiste (Ebraismo, Cristianesimo, Islam) e l’apporto che la cultura islamica ha avuto nella trasmissione del sapere, nell’evoluzione delle arti e nella fondazione e sviluppo delle scienze.