Chi ha voglia di coniugare compere e viaggi, di solito nel fine settimana dell’otto dicembre, si fionda a Londra con un volo economico e dopo aver buttato un occhio a una città sempre più vivace e accogliente, si infila da Harrods, risolvendo ogni problema in un colpo solo.
Ma se quest’anno si decidesse per un week-end pre-natalizio a Stoccarda, dove c’è uno dei più grandi e bei mercati di Natale d’Europa, sistemato nel cuore della città? Stoccarda, capitale del Baden-Württemberg, è una città a misura d’uomo, meta perfetta per un fine settimana; un luogo da cui si parte con l’idea di averlo “posseduto tutto quanto”.
Stoccarda, dal “mercatino” antico
Ecco, in breve, il suo biglietto da visita: seicentomila abitanti; una storia millenaria (attorno all’anno 950 venne insediata in quei luoghi una “stuotgarden”, una scuderia, che in seguito diede il nome alla città); un centro storico settecentesco di grande bellezza, che riflette le sue mirabili architetture sul recentissimo cubo di vetro del Kunstmuseum, il museo d’arte moderna sorto sulla Schlossplatz; una bella tradizione musicale (il suo teatro dell’Opera e lo Stuttgarten Ballett sono istituzioni di fama mondiale che offrono un cartellone davvero interessante); un continuo fiorire di piccoli locali che guardano su una delle più grandi isole pedonali d’Europa.
Alla maniera di Firenze, Stoccarda è circondata da colline, dove affacciano i quartieri residenziali, alcune belle ville inizio secolo e dove si distendono i vigneti che danno origine a un vino dai timbri marcati, che per certi versi può ricordare i nostri vini piemontesi.
E’ nel suo centro storico – salvatosi dai bombardamenti dell’ultima guerra che rasero al suolo la parte industriale della città – che il mercatino natalizio dall’antica origine – la prima documentazione della sua esistenza è datata 1672 – propone le sue offerte fra addobbi luminosi, piste di pattinaggio, concerti che si tengono sulla scalinata del municipio. Il mercato (che ha un suo sito: www.stuttgarter-weihnachtsmarkt.de) apre i battenti il trenta novembre e chiude il ventitré dicembre.
Alle Terme in Mercedes!
Chi non voglia farsi catturare dai riti del Natale, potrà godersi una visita al recentissimo e straordinario museo Mercedes. Chi scrive c’è andato con qualche reticenza, perché l’idea di un museo dedicato alla storia pur importante di un colosso dell’automobilismo, poco l’attirava. Un errore: fin dal suo apparire, sul profilo della periferia, il museo è assolutamente straordinario, prima di tutto sotto il profilo architettonico. Con la forma arrotondata di una doppia elica in alluminio, il museo “Mercedes Benz” racconta con eleganza ed efficacia la grande utopia della velocità che ha segnato il Novecento, il cosidetto “secolo breve”.
Se invece la possibilità è quella di fare un week-end lungo, ecco allora un suggerimento: passate almeno una giornata nella vicina Baden-Baden, la celebre stazione termale ai piedi della Foresta Nera. Come ogni città termale, Baden-Baden ha un ritmo di vita rilassato, sospeso, smemorante; lo stesso che racconta Arthur Schnitzler nel suo “Il dottor Gräsler, medico termale”.
Mark Twain, lo scrittore americano che ci ha consegnato la picaresca saga di Tom Sawyer, durante un suo soggiorno a Baden-Baden ebbe a dichiarare: “alle terme, in dieci minuti vi dimenticate del tempo che passa. Ma in venti minuti vi siete dimenticati il mondo intero”.