Mantova città d’arte, della letteratura, della musica popolare, del teatro di strada, per otto giorni, dal 12 al 19 novembre, diventerà la città dei bambini. Promotore dell’iniziativa è l’amministrazione comunale, con il sostegno della Regione Lombardia e della Provincia di Mantova, che ha inserito “Segni d’infanzia”, rassegna internazionale di arte e teatro per l’infanzia, nel circuito “Mantova città dei Festival”.
Gli organizzatori oltre a coinvolgere i bambini presi da scuole e famiglia, a cui la manifestazione si indirizza, vogliono parlare anche agli adulti. Sono infatti previsti diversi spettacoli serali nei teatri Ariston e Bibiena.
“Ogni Festival rappresenta l’occasione per lasciarsi raccontare nuove storie, per raccogliere stimoli e osservare con sguardi diversi la città che lo ospita”, dice Cristina Cazzola, direttore artistico della manifestazione. Il bisogno di nutrirsi di storie, di suoni e di immagini è tipico dello spirito dell’infanzia. Gli artisti stranieri, nell’impossibilità di comunicare attraverso la parola, si affidano a linguaggi differenti per stimolare la fantasia dei bambini.
Apre la rassegna, domenica 12 novembre, Romanzo d’infanzia e Papirius. Il primo è uno spettacolo di danza che racconta di disagio infantile e delle violenze, fisiche e psicologiche, che si vivono in famiglia. Il secondo, più fantasioso, rappresenta l’incontro di un marinaio e un contadino che scappando dalla guerra, si trovano e usando l’ironia creano un loro mondo fatto di carta.
Lunedì 13, al teatro Bibiena, andrà in scena in prima assoluta la fiaba musicale Le due regine, scritta da Azio Corghi, considerato uno dei più grandi compositori contemporanei. Un progetto per l’infanzia che unisce in uno spettacolo musica, canto, immagine e racconto. Le musiche del maestro Corghi partono dalla rilettura della Serenata K525 (Eine Klein Nachtmusik) di Mozart per raccontare ai bambini i concetti di armonia, melodia e ritmo. Durante lo spettacolo, Dario Moretti, coautore dei testi, dipingerà dal vivo le immagini della storia.
Gli spettacoli continuano con Liloù-Cappuccetto Rosso, Il Giardino del possibile, Les Champignon, Metà Metà, Dimenticato, Alice. I percorsi d’arte invece comprendono: Artilugios, per raccontare e creare storie; Il giardino delle chiemere; I colori del buio. Poi ci sono spazi per gli insegnanti e gli allievi delle scuole nell’area Laboratorio o al Palazzo della Ragione, per l’occasione “Palazzo dei Bambini”.
Per conoscere l’intero programma visitare www.segnidinfanzia.org
Per informazioni tel. 0376.221705