Il vino Nobile di Montepulciano vanta da alcune settimane la certificazione europea della menzione “Nobile”. Il consorzio del vino Nobile di Montepulciano, che si occupa di tutelarne il marchio e la produzione, ha annunciato che l’Ufficio per l’armonizzazione del mercato interno ha approvato la richiesta di registrazione della menzione “vino Nobile”. L’organo giudiziario europeo addetto alla registrazione dei marchi ha aggiunto il riconoscimento alla denominazione d’origine controllata e garantita, che il prodotto delle viti di Montepulciano ha dal 1980.
“Un traguardo per i nostri vini”, ha dichiarato Massimo Romeo, presidente del consorzio del vino Nobile di Montepulciano, “che ora potranno vantare la loro unicità in Europa forti non solo più del loro forte senso di territorialità, ma anche di un marchio inimitabile per legge. Un tassello aggiunto al mosaico del panorama di Montepulciano che dà valore aggiunto ai nostri prodotti, da sempre conosciuti e oggi anche riconoscibili grazie a questo atto”.
L’iter per la richiesta di registrazione era iniziato nel 2004 ed era stato promosso dal consorzio, che comprende circa 70 produttori locali, con l’aiuto di esperti accademici e dell’archivio storico di Stato. L’obiettivo era difendere il vino della Toscana meridionale da tentativi di “clonazione” in particolare dall’estero. “La tutela del “Vino Nobile di Montepulciano” , ha aggiunto Romeo, “non può prescindere dalla tutela della menzione tradizionale “vino Nobile” intimamente legato alla denominazione principale per questo il consorzio si è impegnato in questi anni raggiungendo il risultato di oggi che non può che darci maggiore forza in campo internazionale».
Il consorzio ha annunciato anche, tra i progetti futuri, una nuova campagna di registrazione del marchio di menzione nei principali paesi del mondo extraeuropei.