Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Paradores punta ai turisti italiani

Antoni Costa i Costa, presidente della catena alberghiera spagnola, ha presentato a Roma e Milano l’offerta della storica rete di strutture ricettive ricavate da palazzi nobiliari, conventi e monasteri

Guadalupe
Guadalupe

La catena alberghiera spagnola Paradores si è presentata al mercato italiano pochi giorni fa nel corso di due appuntamenti per la stampa e gli operatori, a Roma e Milano. Antoni Costa i Costa, presidente del gruppo, è stato in Italia insieme a una delegazione di rappresentanti per annunciare l’offerta 2006- 2007.
Costa ha spiegato i dettagli di una formula davvero particolare: lo Stato resta proprietario di tutti gli immobili mentre un’impresa pubblica, a partecipazione statale, si è fatta carico di restaurare palazzi e edifici storici e li ha trasformati in alberghi di pregio. “Siamo orgogliosi perché Paradores è un prodotto unico al mondo. Sono in molti a chiederci come siamo riusciti a realizzarlo”, ha detto il presidente. Alla salvaguardia del patrimonio si è aggiunta un’idea commerciale: i risultati ci sono, con un fatturato per il 2005 di 282,18 milioni di euro e l’indice medio di occupazione degli alberghi del 71 per cento. Paradores ha registrato per l’anno scorso circa 1,5 milioni di clienti, presso una rete che oggi conta 91 strutture e 10 mila posti letto.
La rete dei Paradores ha radici lontane: nasce nel 1928, da un progetto avviato nel 1910 dalla monarchia spagnola. Si dovevano creare strutture che dessero ospitalità ai viaggiatori di passaggio nel paese, in assenza di una rete alberghiera avviata.
Nel ’28, re Alfonso XIII inaugurava il primo Parador de Turismo e annunciava una capacità ricettiva di 30 posti letti. Il progetto è proseguito negli anni confermando l’obiettivo iniziale: creare una vera e propria offerta turistica, che contribuisse a “fare immagine” per la nazione spagnola, e al tempo stesso preservasse il patrimonio di castelli, conventi, palazzi nobiliari. 

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Carmona
Carmona

Paradores vuole incrementare il turismo in settori meno noti e con minor mercato; è attento a promuovere la gastronomia tradizionale regionale e destinazioni culturali e naturalistiche.
Le strutture ricettive Paradores sono distribuite in tutto il territorio spagnolo, a partire dalla costa mediterranea sino all’interno e la parte atlantica. Il prezzo di una camera, che varia a seconda del luogo e dei pacchetti, si aggira sui 125 euro per una notte sino ai 260, con condizioni diverse per soggiorni lunghi o brevi o in base all’età degli ospiti. Soluzioni di lusso sono possibili per le 44 “Habitaciones unicas”, camere uniche, appartenute a re o personaggi dell’alta noblità, insieme alle quali vengono offerti servizi particolari e cene di degustazione. Nuova è anche l’offerta delle “esperienze”, per gruppi di 20 persone e un minimo di due notti, durante le quali si ripropongono abitudini e cibi legati a un certo periodo storico: “alla maniera” dei nobili romani o dei monaci. La rete Paradores ha annunciato il Piano di accessibilità universale, per modulare l’offerta a disabili o viaggiatori in particolari condizioni di salute, e ha iniziato ad avviarlo in ambito gastronomico con menu per celiaci, ipertesi, diabetici, bambini e neonati.

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