Venerdì 5 Dicembre 2025 - Anno XXIII

Garda, la piccola isola del grande lago

Isola del Garda

Sulla sponda occidentale del lago di Garda, a poche bracciate da Gardone Riviera c’è una piccola, isolata terra privata circondata dall’acqua che (quasi) nessuno conosce: Isola del Garda, una piacevole sorpresa

L'isola del Garda
Isola del Garda

Alberta, una ragazza acqua e sapone che non nasconde di sentirsi più inglese (come la madre) che italiana (come il padre), ci accompagna a visitare la sua isola. Lei che da piccola andava a scuola in barca. Lei che ha sempre abitato su questa piccola patria, scenario di una grande saga familiare. Lei che quest’isola ama davvero.

Inizia così (per noi visitatori) la storia unica di questo scoglio verde e curatissimo che ospita la stessa famiglia da quattro generazioni.
Già, perché l’isola è privata, da non molto aperta alle visite condotte personalmente dai proprietari. Un chilometro di lunghezza per sessanta metri di larghezza di romantici giardini e aree boschive, viali alberati, aiuole fiorite, la serra, la terrazza esotica: giardini nei giardini che il clima favorisce. 

Il parco di isola di Garda
Il lago visto dal parco

Un boschetto di sempreverdi, poi lauri, magnolie e gelsomino, glicine e rose gialle, rosa, bianche, malva, sono il biglietto d’ingresso appena oltre il molo d’attracco.
Lecci, ligustri, corbezzoli, querce, pini, salici piangenti mescolati a cedri del Libano e dell’Himalaya, sequoie, ippocastani, tuja, ginkgo biloba, abeti sul sentiero lungo il lago. Imponenti cipressi di palude dalle grandi radici in piccole baie protette.

Un tratto sotto, gli oleandri; poi una pineta, quindi la punta dei cipressi. E i giardini all’italiana, sui quali si affaccia a sud la villa, che scendono a tuffarsi nel lago. Ulivi secolari, fichi, meli, peri, limoni, aranci, pompelmi, kaki, melograni, giuggiole e prugnoli. Rose, iris, lavanda, valeriana, bouganville, dalie, zinnie. Poi, sulla terrazza superiore, il paesaggio tropicale di agavi, cycas, palme delle Canarie. Quindi la villa.

Isola del Garda, una storia di famiglia …
isola Garda
Il giardino in stile classico all’italiana

La storia dell’isola la dice lunga sul luogo di delizie: abitata prima dai romani, come testimoniano centinaia di lapidi rinvenute sul suo esiguo territorio, quindi da San Francesco d’Assisi che nel 1221 vi fondò un romitorio, sarebbe stata visitata nel 1304 persino da Dante Alighieri che la cita nel XX Canto dell’Inferno.

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Nel XV secolo fu la volta di San Bernardino da Siena che vi costruì un convento, soppresso nel 1795, di cui restano i ruderi: all’epoca di gloria del complesso monastico corrisponde quella di massima fioritura del giardino.
Poi la lunga decadenza dell’isola, sballottata di mano in mano finché venne comprata all’asta nel 1870 dal duca genovese Gaetano De Ferrari e dall’arciduchessa russa Maria Annenkoff sua moglie, e risorse.

… che si perpetua nel tempo
Isola del Garda vista dall'alto
Isola del Garda vista dall’alto

Di lavoro, ce n’era parecchio da affrontare: contenere l’erosione delle acque dividendo l’isola in tre punti, poi collegati da ponticelli; arginare le sponde con muretti in pietra, sistemare la darsena, ristrutturare il giardino.
Non contenti, i De Ferrari commissionarono la nuova villa all’architetto Luigi Rovelli, che nel 1900 si sbizzarrì in stile neogotico veneziano. Ecco la storia.
E oggi? La mamma di Alberta e quattro dei sette fratelli abitano tuttora la villa e non solo per le vacanze.

Una famiglia come quelle di una volta, nella quale ognuno svolge una mansione specifica, come Alberta, che fa la guida. La scelta di abitare uno scoglio, l’amore per il giardinaggio, la convivenza di tante teste nel progetto che ha socchiuso molto discretamente le porte di un piccolo paradiso.

Il sogno è l’anima dell’Isola
Isola del Garda vista dall'alto
Isola del Garda vista dall’alto

L’ Isola del Garda è un luogo di rara bellezza, colmo di storia, ricordi e leggende. Uno scoglio pittoresco che accolse piccoli e grandi uomini alla ricerca del proprio mondo.
I suoi abitanti furono frati, crociati, aristocratici, generali napoleonici, artisti e letterati, ciascuno con i propri sogni.
Il primo fu San Francesco che, per seguire il proprio desiderio di pace e meditazione, nel 1221 fondò un eremo.
I Francescani, in solitudine e preghiera, lavorarono la terra, arricchendola di ulivi, viti, limoni, aranci e cedri, per i quali ancora oggi l’Isola è famosa.

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Nel 1803 l’ordine religioso fu soppresso e l’Isola venne destinata a riserva di caccia.
Più tardi, nel 1817, la proprietà passò al Conte Lechi di Brescia che la riportò al suo splendore per condividerla con amici fidati invitandoli a ricevimenti sotto le stelle. L’Isola era per lui, prima di ogni altra cosa, un nascondiglio prezioso per poter esercitare l’attività carbonara contro la monarchia e inseguire così il suo sogno di libertà.

Isola del Garda avamposto militare

Garda, la piccola isola del grande lagoDopo l’Unità d’Italia venne espropriata e adibita ad avamposto militare di confine.
Nel 1870 il Duca De Ferrari di Genova e la Duchessa Annenkoff, affascinati dalla sua bellezza, la acquistarono per crearvi il proprio rifugio, al riparo dal clamore delle grandi città, dando vita a un suggestivo palazzo in stile neogotico veneziano, una costruzione imponente, armonica e ricca di particolari architettonici sorprendenti. Intrapresero anche importanti lavori di trasformazione e abbellimento del parco, arricchendolo di giardini pensili, grotte, fiori ed essenze rare.

Erede di questo paradiso è oggi la famiglia Borghese Cavazza, custode amorevole dei sogni che questi luoghi hanno visto germogliare. Trascorrere dei momenti all’Isola significa passare del tempo con se stessi, circondati dal canto degli uccelli che pare la gioiosa voce dell’ anima di coloro che, nei secoli, hanno inseguito e realizzato qui i propri desideri.
All’Isola è possibile organizzare visite guidate, concerti, banchetti matrimoniali e aziendali e corsi di yoga.
Isola del Garda vi aspetta, per rendere i vostri desideri realtà, deliziandovi con la propria intimità e stupendovi con i tesori che nasconde.

Informazioni: www.isoladelgarda.cominfo@isoladelgarda.com – Tel. 0365.62294

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