Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Grandi eventi per il Rinascimento danese

Il calendario di mostre e festival del 2006 celebra l’età di maggior splendore per il paese, durante il regno di Cristiano IV nel XVII secolo

The Crown Jewels, Rosenborg Castle (Bob Krist)
The Crown Jewels, Rosenborg Castle (Bob Krist)

Come tutti i Paesi, anche la Danimarca porta memoria – e celebra per tutto il 2006 con innumerevoli eventi- quei tempi antichi che furono così fecondi da essere ricordati come “the golden ages” o più precisamente “il rinascimento danese”, che per la cronaca corrisponde a “l’Età di Cristiano IV”, che va dal 1596, anno in cui diciannovenne iniziò la sua reggenza, al 1648, anno della sua morte. Certamente fu questo il periodo di maggior splendore per il Regno danese, quando cioè il suo governo si estendeva oltre i confini raggiungendo Norvegia, Islanda, Svezia e le colonie in India. Ma non solo. Cristiano IV fu un monarca amante del bello e dell’arte. E tra una guerra e l’altra costruì castelli, palazzi e fortificazioni: oggi punti di grande riferimento della capitale, come la Torre Rotonda, la Borsa e il Castello di Rosemborg. A questo proposito ricordiamo alcuni appuntamenti: 8 -10 settembre ’06 “Festival Rinascimentale di Hillerød” nella cornice del fiabesco castello di Frederiksborg; 1 -24 settembre ’06 “Golden Days Festival 2006: la Copenaghen di Cristiano IV”. 

Rosenborg Castle
Rosenborg Castle

Anche la cultura, la musica e l’istruzione raggiunsero a quell’epoca il climax. Venne riformata l’università e allevati artisti di ogni genere. In quel periodo la cultura danese riuscì a emergere e ad essere apprezzata in tutta Europa, grazie anche ai continui contatti del re soprattutto con Inghilterra e Germania. E nonostante alla fine della reggenza il Paese fosse precipitato in una profonda crisi economica e sociale provocata dalle estenuanti attività belliche, spesso avventate e sconsiderate, Cristiano IV è passato alla storia come il sovrano più amato e conosciuto dal suo popolo, un eroe, un mito alimentato anche dall’opera di molti artisti. Il suo nome in particolare è legato a uno dei momenti più gloriosi della storia danese, la battaglia navale di Kolgerer Heide nel 1644. In quell’occasione una scheggia di granata colpì il sovrano, che combatteva sul ponte della propria nave. Quella ferita all’occhio destro sarebbe stata sottolineata da tutta l’iconografia successiva e lo fece sempre ricordare come guerriero audace e valoroso.

LEGGI ANCHE  A Parma il genio di Francisco Goya
Hans Christian Andersen statue, H.C. Andersens Boulevard (Cees van Roeden)
Hans Christian Andersen statue, H.C. Andersens Boulevard (Cees van Roeden)

Oggi la Danimarca vuole nuovamente celebrare il suo glorioso vissuto. E in omaggio a quel rinascimento nordeuropeo molti eventi affolleranno il nuovo anno. Non solo. Questo Paese oggi sta rivivendo un nuovo rinascimento, un nuovo periodo di fermento dall’arte all’architettura,  dal design alla gastronomia. Ne sono esempio il ponte sull’Øresund che collega per la prima volta via terra la Danimarca alla Svezia; l’assegnazione da parte della guida Michelin di ben 11 stelle a 10 ristoranti di Copenhagen, divenuta destinazione gastronomica numero uno di tutta la Penisola;  la valorizzazione di moltissimi teatri, musei e centri culturali, dove si svolgeranno tutti gli eventi in calendario, tra cui la nuova Opera House disegnata dal famoso e prolifero architetto danese Henning Larsen, piuttosto che il museo di Hans Christian Andersen. Quest’anno si concluderà il festival a lui dedicato che ebbe inizio l’aprile scorso e ed è stato considerato la manifestazione danese più grande di tutti i tempi. Un posto particolare va riservato alla musica, come ai tempi di Cristiano IV alla cui corte lavorarono 350 musicisti. Attualmente, invece, il Jazz fa da padrone. Tra i numerosi appuntamenti dedicati al genere ricordiamo dal 7al 14 luglio 2006 il “Copenhagen Jazz Festival”, con più di 700 concerti, molti gratuiti, nelle migliori location della città; mentre il 9 novembre 2006 vi sarà “MTV European Music Awards 2006” a Copenaghen.

Condividi sui social: