In Umbria è tempo di manifestazioni che rendono omaggio ai sapori della terra. A Giano dell’Umbria, si svolge il 26 e 27 novembre 2005 la decima edizione de “Le vie dell’Olio” per celebrare la produzione tipica dell’olio extra vergine d’oliva, quest’anno in concomitanza con la quarta giornata nazionale di “Pane e Olio in Frantoio” che coinvolge ben cento città della penisola. Si susseguiranno degustazioni, laboratori, tavole rotonde e gran galà, realizzati con la collaborazione della Pro Loco, Slow Food, Università dei Sapori di Perugia, e l’associazione “All’ombra del Mediterraneo”. Inoltre, Radio Subasio sarà la radio ufficiale della manifestazione.
Dapprima sarà il momento della tavola rotonda “Qualità e tipicità dell’olio extravergine di oliva: il ruolo delle monocultivar”, presso l’Abbazia di San Felice, notevole testimonianza dell’arte romanica umbra risalente al XII, poi seguirà il laboratorio del gusto “Pane e olio, il valore della semplicità”, mentre la serata di sabato sarà dedicata al tradizionale Galà dell’Olio – Presi per la Gola dall’executive chef Flavio Faedi.
Domenica la manifestazione riprende con una gita presso l’impianto Enel Pietro Vannucci – Il Perugino di Bastardo. Qui saranno offerti in degustazione guidata oli extravergini d’oliva. Dopo la visita alla Centrale delle Rondini, Giulio Scatolini, Capo Panel Dop dell’Umbria, presenterà la 9monocultivar “San Felice” annata 2005/2006, la varietà di olive autoctona che prende il nome dall’abbazia benedettina che si trova nel cuore del comune di Giano. Al rientro, si potrà partecipare all’iniziativa “Storie raccontate e gustate: la colazione di una volta… (naturalmente bio)”. Si tratta di pane cotto a legna e oli in abbinamento con formaggi, affettati e vini. Per chi avrà partecipato a entrambi gli eventi mattutini, sarà omaggiato del volume “I piaceri dell’energia”, realizzato da Enel in collaborazione con “Il Gambero Rosso” e l’Accademia di Santa Cecilia di Roma.
Pomeriggio e sera saranno, invece, dedicati alla rievocazione della “Festa della Frasca”, antica tradizione contadina legata al periodo di raccolta e lavorazione delle olive, per le quali si celebrava la cosiddetta “buonfinita” nelle aie dei casali rurali con feste improvvisate: mangiando frittelle di pane e bevendo vino, ballando il “saltarello” e addobbando con piccoli doni, destinati in genere al padrone o al coordinatore degli operai, un tralcio di olivo, chiamato in dialetto umbro “la frasca”, appunto. Per ricordare tutto ciò filerà il carro con la frasca e dei coglitori in abito tradizionale e si esibirà il gruppo folkloristico “Agilla e Trasimeno”. Personaggi in costume animeranno le vie del borgo medievale fino a giungere alla piazza principale dove si terrà una degustazione di ottime bruschette di olio novello e prodotti tipici locali.
Per informazioni: www.giano.umbria.it, www.cittadellolio.it