Giovedì 2 Maggio 2024 - Anno XXII

Spigolando tra turismo e dintorni

Sapevate che… Facendo pubblicità alla tivù le FFSS (alias Trenitalia) prendono pure per il sedere? Eh sì, sennò come si può chiamare – se non così – quella sorta di provocazione contenuta nello spot pubblicitario girato da Tognazzi Jr alla Stazione Centrale di Milano? Ma come, con tutti quei servizi penosi che ti propinano vanno pure a spendere soldi per pavoneggiarsi! Servizi schifosi? Eccone solo alcuni..1) I treni non arrivano mai in orario, a tal punto che il 4 e il 6 novembre nella rubrica Lettere al Corsera un utente lamenta la impressionante regolarità di ritardi del Milano/Roma – ma solo … Leggi tutto

Spigolando tra turismo e dintorni

Sapevate che… Facendo pubblicità alla tivù le FFSS (alias Trenitalia) prendono pure per il sedere?
 Eh sì, sennò come si può chiamare – se non così – quella sorta di provocazione contenuta nello spot pubblicitario girato da Tognazzi Jr alla Stazione Centrale di Milano? Ma come, con tutti quei servizi penosi che ti propinano vanno pure a spendere soldi per pavoneggiarsi! Servizi schifosi? Eccone solo alcuni..
1) I treni non arrivano mai in orario, a tal punto che il 4 e il 6 novembre nella rubrica Lettere al Corsera un utente lamenta la impressionante regolarità di ritardi del Milano/Roma – ma solo tra i 15 e i 20 minuti, perché nel caso di tempi più lunghi si dovrebbe rimborsare il viaggiatore -. Forse, commenta il lettore, sono stati pubblicati orari ottimali impossibili da osservare, col risultato che  
– perse le coincidenze – alla gente non resta che bivaccare in stazioni suk come quelle di Milano e Roma.
2) Il viaggiatore parte su una carrozza FFSS (o Trenitalia) e non sa quali compagni di viaggio  (pulci, zecche, pidocchi?) si ritroverà addosso al momento di scendere dal treno.
3) I treni dei pendolari offrono gli stessi confort delle tradotte per Mauthausen.
4) Durante il “ponte” di Novembre la gente inferocita si è ritrovata senza il treno dopo aver regolarmente pagato biglietto e prenotazione (e le FFSS si giustificavano dicendo che i treni erano spariti per disinfestazione).
Questi sono soltanto alcuni disservizi delle FFSS del Belpaese. Cuntent?
E nonostante ciò, quelli delle FFSS, invece di stare schisci (di solito, prima si migliorano i servizi e poi si passa alla pubblicità – è così che si fa, sennò un pendolare che si ritrova su un treno trattato come un cane, dopodichè va a casa e vede lo spot, non ha forse diritto di incazzarsi?-) cosa ti fanno? Ti prendono (appunto) per il naso ingrassando uno studio di pubblicità che in pratica ti dice ragazzino lasciami lavorare (com’era quella canzone d’antàn? Illusione dolce chimera sei tu…) ….

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Sapevate che… Federalberghi (TTG Newsletter) ha informato che il saldo valutario dei primi 6 mesi del 2005 segna una flessione del 19,8% con una perdita secca di 1,9 miliardi di Euro?
Alla fine si penserà che l’eccessiva frequenza e la marcata evidenza con le quali si riportano le notizie negative sul business del Turismo, celino luciferini piaceri e sadiche soddisfazioni.
Quando mai! Segnalando i tanti problemi (e relative perdite economiche) nel mondo dei viaggi, si vuole soltanto sottolineare i dubbi, le incertezze sui trionfalistici e furoreggianti “Evviva” che alcuni tour operator proclamano in sede di conteggi consuntivi. Alla fin fine non si riveleranno balle o conti truccati?

Spigolando tra turismo e dintorni

Sapevate che… In occasione del ponte di Ognissanti (Corriere della Sera 29/10) il capogruppo di FI al Senato e alcuni suoi compagni siciliani hanno fatto un bel charter e in 140 sono finiti per una settimana a Sharm El Sheikh?
Turisticamente parlando, si mediti un attimo sulla vicenda “politica e viaggi” nel Belpaese.
Si cominciò con le autartiche gite popolari mussoliniane al Terminillo e ai Castelli romani (s’annàmo a divertì, nannì nannì…). Indi si passò alla Carica dei 300 di Bettino in Cina. E adesso il  Charter di Forza Italia al mickey mouse (così gli yankees chiamano i posti finti) Sharm El Sheikh.
In mezzo al tutto, Luigi Einaudi e Donna Ida che – senza rompere le balle a nessuno – andavano e venivano in treno da Dogliani a Roma. Pagandoselo.

Sapevate che… A Dresda è stata inaugurata a fine ottobre la Frauenkirchen, splendida Cattedrale barocca ricostruita (grazie anche alla precisione dei quadri del Bellotto) dopo l’infernale bombardamento del febbraio 1945?
E invece della citata settimana culturale a Sharm El Sheikh non è che a quelli del charter di FI gli avrebbe fatto bene un saltino a Dresda, così, solo per fare andare la testa (fa pure rima)? Oppure avrebbero potuto leggere “l’avvenimento” su Mondointasca. A scelta.

Sapevate che… L’aumento del capitale da parte dell’Alitalia ha scatenato le proteste delle compagnie aeree europee (TTG Newsletter)?
Eh sì, e mentre le aerolinee europee sono incacchiate come bufali per gli “aiuti di Stato” (nell’aumento di capitale il Governo concorre con 489 milioni), il Wall Street Journal commenta che “non è una cosa seria”. ‘Sti imbecilli di ‘sti europei (e dintorni) non capiscono che – se non paga Pantalone – il Belpaese può tirar giù la clèr.  

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Sapevate che… L’enorme A380 ha compiuto il primo volo intercontinentale Tolosa / Singapore e dal 2006 la Singapore Airlines opererà con questo aereo?
Evidentemente quelli della Singapore Airlines, invece del capitale, aumentano la capienza dei propri aerei.

Sapevate che… Affinché la segnalazione della provenienza nazionale non sia circoscritta soltanto ai polli in vendita nel Belpaese, le italiche FFSS stanno pensando di targare Italia anche le pulci e le cimici abitanti i suoi treni?
La targatura ha incontrato il parere favorevole della Commissione Trasporti della Camera e adesso si cerca di superare le difficoltà tecnico-materiali dell’operazione.

Sapevate che… Si fa tanto parlare di voli Low Cost ma nessuno chiede mai l’avvento di Low Taxi?
Eh sì, è la moda: la sera, durante le cenette, tutti a vantarsi di aver trovato un Londra a 19 euro o di essere andati a Parigi per ancor meno. Ma nessuno commenta che per andare a prendere l’aereo e tornare a casa a fine viaggio (vedi lo sconcio di Linate che – senza un metrò e con un autobus “scafesso” che va in città –  obbliga a salire su un’auto pubblica) ha dovuto scucire 30 o 40 euro (quando non di più) di taxi.

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