Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Spigolando tra turismo e dintorni

Luca Caldero di Montezemolo Se si parla di Turismo Montezemolo ha capito tutto? Eh sì, durante un incontro della Confindustria italiana con quella spagnola (Corriere della Sera del 18/6) Montezemolo (proclamando che “i due cadini fondamentali per la crescita competitiva sono infrastrutture e turismo”) ha lodato il suo omologo, Josè Maria Cuevas, aggiungendo che l’Italia “deve poter replicare l’esperienza di successo spagnola”. Commentino, ndr: se pensa di riuscirci con le risorse economiche e professionali dell’ex Enit … è più facile che l’Inter vinca il prossimo scudetto …Totti e Ilary sono andati in viaggio di nozze a Miami?La méta non ha … Leggi tutto

Luca Caldero di Montezemolo
Luca Caldero di Montezemolo

Se si parla di Turismo Montezemolo ha capito tutto?

Eh sì, durante un incontro della Confindustria italiana con quella spagnola (Corriere della Sera del 18/6) Montezemolo (proclamando che “i due cadini fondamentali per la crescita competitiva sono infrastrutture e turismo”) ha lodato il suo omologo, Josè Maria Cuevas, aggiungendo che l’Italia “deve poter replicare l’esperienza di successo spagnola”. Commentino, ndr: se pensa di riuscirci con le risorse economiche e professionali dell’ex Enit … è più facile che l’Inter vinca il prossimo scudetto …

Totti e Ilary sono andati in viaggio di nozze a Miami?
La méta non ha motivazioni turistiche, è stata scelta soltanto per praticità. Ad atterraggio avvenuto Ilary dirà a Totti “Miami?” e lui, senza star lì a pensarci tanto (sennò andrebbe in tilt) eccolo rispondere subito “Tiamo”.

Non è da escludere una nuova offerta turistica: “Paghi tanto e stai via nemmeno un giorno”?
“Dice il Corriere… del 17/6..” che Europassistance ha commissionato un’indagine all’Ipsos ed è risultato che quest’estate spenderemo (molto) di più per stare via (molto) meno. Mica male, mica. A ben pensarci “tirerà” soltanto il mercato dei viaggi subacquei (dopo che Berlusconi dichiarato a Burxelles che l’Italia è economicamente “ricchissima” perchè c’è un 40% di “sommerso” …inciso: è più bella ‘sta freddura o quella di Berlusconi?), dopodiché – se si escludono i citati sub/mersi – il resto dei viaggiatori del Belpaese potrebbe essere oggetto di un nuovo fenomeno turistico. Chi si sente infatti di escludere che, di questo passo, un bel giorno chi vorrà viaggiare pagherà un’enormità (Iva esclusa) per non star via nemmeno un giorno di vacanza?

Alla Cit è impossibile scioperare?
Ma quando mai è impossibile astenersi dal lavoro, quando mai è impedita la libertà di sciopero!? Che fine hanno fatto le sacrosante lotte sindacali delle vittime padronali, perché mai vengono calpestate le esigenze della classe proletaria tanto invocate da Marx e dallo Statuto dei Lavoratori? E i tre corifei della Triplice, Epifani, Pezzotta Angeletti (da non confondere con Sarti Burgnich Facchetti) non si ribellano? Beh, calma e gesso, fermi tutti e lasciamo spiegare la vicenda al Corriere della Sera (4 giugno). In effetti, precisa il quotidiano, i dipendenti della Cit (circa 1500) avevano proclamato uno sciopero dalle 14 del 6/6 fino a fine turno, salvo poi scoprire che la maggior parte di loro non poteva agitarsi per il semplice quanto triste motivo che nulla sta facendo e nulla facendo è impossibile astenersi da un lavoro che appunto non c’è (un po’ come proclamare lo sciopero della sete in mezzo al deserto, sai che ‘agitazione’). La Cit è infatti a encefalogramma piatto, tranne rari casi non squilla il telefono), basti segnalare che (per mancato pagamento, nel senso che ha lasciato un “gancio” alla Iata) nello scorso autunno la Compagnia si è pure persa le biglietterie di Camera e Senato (con gli onorevoli che mollavano la seduta e si aggiravano per Roma alla ricerca di un’agenzia viaggi che gli prenotasse un volo). Sempre più sfigati, i poveri dipendenti Cit non possono neppure astenersi dall’incassare gli assegni: da mesi e mesi non beccano lo stipendio.

LEGGI ANCHE  Egitto: i tour operators si arrendono alla tragedia

Più ignorante sei e più guadagni?
 Il Corriere della Sera dell’11 giugno informa infatti che i laureati guadagnano meno dei diplomati (e se tanto ci dà tanto non si vuole pensare a quanti soldi guadagneranno quelli con la sola licenza elementare, per non inorridire all’idea che gli illetterati saranno titolari di spaventosi conti in banca con 18 zeri, ovviamente in nero, mica la Cit). Ed essendo l’11 giugno il giorno anniversario genetliaco (così scrivevano antàn sui calendari per rendere festivo l’11 novembre, compleanno di S.M. Vittorio Emanuele III, re d’Italia e di Albania, imperatore d’Etiopia …) l’estensore di queste discutibili righe rivolge fervidi auguri (ma anche sentite scuse) al neo 32enne Delfino Jean Paul divenuto –ai sensi della avvenuta abdicazione, non di S.M. Vittorio Emanuele III, bensì dell’estensore di queste discutibili righe- il (famoso, almeno nel ristretto ambito famigliare) “Dr Bonomi” di cui ai famosi “I Viaggi del…(e vai con re d’Italia, Albania, Etiopia etc etc)”. Purtroppo, come accennato, la gioia degli auguri è inferiore solo al calore delle scuse rivolte al figlio per averlo fatto studiare: a dar retta al Corriere della Sera se fosse stato stoppato in terza media (non parliamo poi, prima…) adesso sarebbe tremendamente ricco. E alle scuse si aggiunga un’idea avente come optional un consiglio: perché non far nemmeno cominciare la scuola al 2enne baldo Xavier (rispettivamente figlio e nipote del festeggiato e dello scriba), non fare di lui un totale analfabeta? Sarebbe la volta che anche i Bonomi sarebbero salutati da qualche direttore di banca.

Il Corriere della Sera ha recepito i suggerimenti di Mondointasca?
Eh sì, poche balle. Nel “Gossip” della settimana scorsa si segnalava una condannabile non meno che farisaica ‘prudèrie’ nazionalreligiosa nel nascondere le pseudoparolacce, ormai di comunissimo uso, e contestualmente di invitava a ‘liberalizzarle’ (adesso è di moda dire sdoganarle). Ebbene, cosa fa il Corrierone? A pag. 3 del 12/6 (a proposito del referendum) scrive, bello leggibile e per esteso nientepopodimeno che “incazzati”. Che Mondointasca fosse Lìder tra le pubblicazioni di Letteratura Turistica nessuno lo dubitava. Ma che diventasse pure un autorevole “voce” dell’Accademia della Crusca, beh, si pensava che sarebbe occorso un po’ più di tempo. “Ridendo Castigat Mores” (e una volta castigati –commentò Totò in “Totò Sceicco”- i Mori si sono subito ‘adeguati’).

LEGGI ANCHE  Calcio d'Estate. Questo è il pallone nostrano bellezza!

Mondointasca “se le deve dire le dice”?
Vedasi la risposta (un filino negativa) all’articolo di Massimo Gaggi (Corriere della Sera) che commentava le possibilità di fare dell’Italia meridionale la Florida dell’Europa. Sì, ciao Pepp. Nella sullodata chiosa si dubitava molto sulle possibilità di attirare turismo a sud di Roma, per motivi meteorologici, logistici e di sicurezza. E mentre a Valencia iniziano le regate preliminari della Coppa America (che Napoli ha a lungo conteso alla città spagnola) nella capitale del nostro sud (nel giro di pochi giorni) è accaduto quanto segue: scippo della borsa e ferita al braccio destro di una giornalista inglese (che ha commentato di aver chiesto aiuto ai presenti e nessuno ha fatto un plissè); tentata rapina amano armata della Bmw del turista toscano signor Carlo Desideri che, non del tutto d’accordo, si è ritrovato in ospedale con la sua bella prognosi riservata; morte –in seguito a uno scippo- dell’ing. Emilio Albanese (suocero del figlio di Dario Fo, Jacopo, che ha invocato l’intervento dell’esercito nella città partenopea). E M.me Jervolino voleva a Napoli le barche dell’America Cup (che comunque si sarebbero corazzate approntando cannoni da 340 mm, sostituendo le vele con motori diesel e le bottiglie di champagne con batterie di razzi mare-terra)!!! Ma ci faccia il piacere, cara M.me Jervolino, e ricordi quello che fa ogni brava casalinga da che mondo è mondo: prima di invitare la gente, dà una bella pulitina alla casa (ad ogni buon conto, rischi grossi grossi la Cup non li ha corsi: a decidere erano gli svizzeri).

Condividi sui social: