Astoi, associazione tour operators italiani, ha annunciato nel corso dell’ultima assemblea a Cernobbio le iniziative del Tavolo di lavoro sulla Sostenibilità. Secondo il piano previsto, ogni tour operator Astoi sarà invitato ad indicare un responsabile fisso in azienda per questo settore. L’obiettivo è avere un gruppo di referenti molto ampio, che rappresenti la maggior parte dei soci Astoi e con i quali il Tavolo di lavoro potrà comunicare in modo costante.
Astoi rilancia quindi il coinvolgimento diretto degli operatori sulla sostenibilità: verranno intensificati i confronti e le valutazioni, sull’impatto sociale e ambientale delle iniziative turistiche italiane e di alcuni esempi stranieri. Sul piano internazionale, il modello è quello della Tour Operator Initiative for Sustainable Tourism Development, l’organizzazione promossa dalle Nazioni Unite che raccoglie, tra le imprese italiane, nomi come Kel 12, Settemari, Ventaglio. La rete della Tour Operator Initiative prevede convegni, iniziative di sensbilizzazione e divulgazione sul turismo responsabile, ma anche attività di pressione su privati e istituzioni, reportistica, pubblicazione di case studies su progetti andati a buon fine.
Il progetto italiano, per ora, intende definire un primo nucleo di procedure, “best practices” per la responsabilità sociale e d’impresa. I possibili ambiti di intervento sono diversi: si va dalle linee guida per il risparmio energetico, come l’utilizzo di acqua ed elettricità, alla scelta di prodotti e abitudini non dannose per l’ambiente, sino alle campagne internazionali come quella, già avviata nel ’96 da Astoi in collaborazione con Terres des homes, contro lo sfruttamento sessuale dei minori.
“Si tratta di un’iniziativa associativa importante”, ha dichiarato Piergianni Addis, consigliere Astoi e coordinatore del Tavolo di lavoro, “poiché agevola il dialogo e la collaborazione tra esperienze e competenze professionali diverse maturate autonomamente nelle singole aziende associate e le coinvolge alla condivisione e alla partecipazione proattiva e dinamica, per la diffusione di un’idea di turismo sempre più attento e responsabile alla preservazione dell’esistente”.