Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Al Danieli di Venezia la trama di Penelope: arte, architetture, cibo

Penelope hotel Danieli Venezia

La mostra “Forgotten Spaces. All that is left behind”, espone le opere dell’artista Penelope al Danieli di Venezia dal 23 luglio fino al 9 di settembre 2015. La trama di Penelope si unisce allo chef Dario Parascandolo che proporrà dei piatti ispirati alla mostra

Penelope mostra al Danieli VeneziaPenelope

non tesse la tela ma altre trame più misteriose e complicate. Nella mostra “Forgotten Spaces. All that is left behind”, inaugurata giovedì 23 luglio nelle sale dell’hotel Danieli di Venezia, l’artista con le sue opere ha voluto indagare su ciò che sfugge allo sguardo dei milioni di persone che ogni anno visitano La Serenissima. Cosa si nasconde tra le sue calli? Stanze murate, dimore storiche e giardini appartati che si sottraggono alla vista distratta di chi guarda ma non vede. La città del Doge cela infiniti segreti, che la mostra-documentario svela e reinterpreta, attraverso un viaggio alla ricerca di ciò che il tempo ha nascosto e custodito per anni nella memoria. Un percorso nel percorso, dove le opere traggono linfa narrativa dalle fotografie preparatorie che Penelope ha scattato in laguna, e che sono parte integrante dell’installazione. Oggetti apparentemente casuali costituiscono il supporto fisico sul quale costruire, tramite pittura e disegno, raffigurazioni urbane del tutto inconsuete: il racconto parte da oggetti umili, legni corrosi, tele in bilico tra viaggio e permanenza, interiore ed esteriore, passato e futuro.

Il Danieli dà vita a opere d’arte e architetture

Penelope Danieli Venezia

L’evento si è amplificato in tutti i piani dell’albergo, dando vita ad un dialogo tra gli elementi di ricerca, opere d’arte e architetture, che uniscono epoche e storie che ben si addicono alla inesauribile complessità della città. La Serenissima da sempre crocevia di storie non poteva che regalare alla location della mostra l’Hotel Danieli, uno dei simboli della città e che ospiterà le opere di Penelope fino al 9 settembre. Il 25 luglio, dalle ore 13 alle ore 20, sarà inoltre possibile visitare la mostra avendo come guida d’eccezione Penelope. Meglio prenotare. La riscoperta di “tutto ciò che è rimasto indie

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tro” passa invece tra le sapienti mani dello Chef Dario Parascandolo, che proporrà una serie di piatti ispirati alla mostra. I piatti reinterpretano gli ingredienti quasi dimenticati e sconosciuti della tradizione in chiave moderna. Per tutta la durata della mostra si potranno assaggiare i piatti notevolmente abbinati ad una selezione di vini proposta da Bisol, Maeli e Rosso Venissa, autentico sigillo per un’esperienza del palato davvero indimenticabile.

La trama di Penelope: un piatto e un vino per ogni tema

Penelope Danieli Venezia

Un piatto e un vino per ognuno dei quattro fili tematici con i quali Penelope ha intrecciato la sua trama artistica, a seguito delle lunghe passeggiate alla scoperta della città. Solo qualche anticipazione: Cilindro croccante con baccalà e “Private Cartizze” Bisol per le fabbriche abbandonate, Risotto ai go di Burano e “Bianco Infinito” Maeli per le isole, Oca onta di corte e Rosso Venissa per i chiostri e Budino veneziano alle primule e “Fiori d’Arancio” Maeli per i giardini. Gli appuntamenti inaugurali e l’intera Forgotten Spaces uniscono così passato e futuro, consegnando ai loro ospiti la storia ritrovata di una città che ama esibirsi, ma chiede anche di essere ascoltata e guardata più da vicino, per essere conosciuta come realmente è: con tutte le sfaccettature, i colori, le ombre e i silenzi dimenticati.

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