Come precisato nelle precedenti puntate, avendo deciso di partecipare al X Seminario per scrivani di turismo previsto, comme d’habitude, a l’Avana ho pensato bene di migliorare la conoscenza di Cuba mediante un viaggio in bus dalla capitale a Baracoa, all’estremità orientale dell’isola.
Passo pertanto alla narrazione di questa ulteriore gita, un resoconto che per certo non vincerà il Nobel della letteratura turistica, ma, chissà che i dati e le info che lardellano questo scritto non possano risultare utili a chi ama le zingarate nel mondo.
I numeri di Cuba, un alligatore nel mar del Caraibi
E inizio con un po’ di numeri, non senza ricordare che Cuba “è grande” 104.000 kmq, un terzo del Belpaese – dalla morfologia curiosamente simile a un alligatore nuotante nel Mar dei Caraibi -, “è lunga” 1.250 km, “alta” tra i 30 e i 200 km e infine vanta 3200 di coste a nord e 2500 a sud.
Sui bus della Viazul (www.viazul.com) ho percorso in totale 1389 km da l’Avana a Baracoa (incluso il ritorno da Baracoa a Santiago de Cuba per volare a l’Avana con la Cubana de Aviaciòn (www.cubana.cu) non fidandomi più di tanto dei non sempre confermati voli Baracoa – l’Avana.
Tappe del viaggio, distanze e chilometri, tempi e costi indicativi in dollari Usa/usd (a Cuba, unità monetaria il peso Cup, circolano 2 valute: il Cup (normale circolazione) e il Cuc ‘peso convertibile’ (una sorta di ‘valuta turistica’) che vale 26,5 Cup. Al cambio (giugno 2015): 1 Cuc =1 usd – 1 Cuc = 1,10 euro). In alcuni negozi si può pagare con Cuc e con Cup.
L’Avana – Trinidad 335 km, 7h, 25 usd;
Trinidad – Camaguey 254 km, 5h, 15 usd;
Camaguey – Bayamo 201 km, 4h, 11 usd;
Bayamo – Santiago 127 km, 2h, 7 usd;
Santiago de Cuba – Baracoa (via Guantanamo) 236 km, 5h, 15 usd (idem al ritorno a Santiago de Cuba, esistendo una sola strada – richiedente attenzione a chi guida – lungo un intrigante percorso montagnoso dai bei panorami).
L’Avana e Santiago de Cuba (861 km) sono collegate anche da un treno, durata viaggio 13h, e in bus (16h, costo 51 usd).
Trinidad da l’Avana, 335 km, 7h, 25 usd.
Trinidad la città museo Patrimonio Unesco
A sud est da l’Avana, fondata dal conquistador Diego Velazque nel 1514, la antigua villa de la Santisima Trinidad de Cuba (la Città Museo, pertanto giustamente Patrimonio mondiale dell’Umanità, come il vicino Valle de los Ingenios, un mare di canna da zucchero e macchine più o meno antiche per produrlo) è situata a pochi metri dalla costa meridionale del mar dei Caraibi (belle le Playas Ancòn e Maria Aguilar).
Dormito alla “Casa Particular Hernandez” a 150 mt dalla stazione bus Viazul (all’arrivo del bus il viaggiatore è accolto dai padroni di questi bed&breakfast e invitato a soggiornare, o quantomeno a dare un occhio al posto che ti propongono), stessa distanza dalla splendida Plaza Mayor.
Una gran bella piazza, al centro svettanti palme, su cui si affacciano la Iglesia Parroquial de la Santisima (te pareva) Trinidad, il Palacio Brunet e tante altre belle Casas (che in Spagna definirebbero Señoriales) a ricordo di un trascorsa ricchezza (ricavata dalla produzione dello zucchero, una grande ricchezza soprattutto prima dell’abolizione della schiavitù).
Beninteso, sulla Plaza Mayor non può non trovarsi un buon bar che oltre alla vendita di svariate merci turistiche può vantare di merito di includere tra i suoi drinks la locale, tipica Canchancàra (limone, miele e ron/rum) davvero mica male.
Trinidad dalla bellezza storica e architettonica
Uno spassionato (ed ovviamente equanime, ça va sans dire) giudizio/commento su Trinidad di un barbogio viaggiatore (che lì già fu)? La città è invero bellissima e chi davvero vuol conoscere Cuba (mica solo le pur belle ma banali spiagge) a Trinidad deve andare (si tratta pertanto, direbbero gli scrivani turistici yankees, di un must, un obbligo conoscerla). Va (però) da sé (un filino di critica, nel senso di ancorché pochissimo negativo va sempre elencato) che tanta bellezza storica, architettonica e quindi culturale ha reso Trinidad una località (già detto) “Museo” e dio sa quanto le piccole località – invase da quella lodevole ma pericolosetta fauna detta anche “i turisti” – possono correre il rischio di diventare delle Disneylands (appunto quei posti dagli yankees spregiativamente chiamati Mickey Mouse, Topolino).
E adesso che – fatta la pace con Fidel – i cittadini made in Usa invaderanno (beninteso turisticamente parlando) Cuba, vada alla bella e cara Trinidad il mio caldo augurio di non finire come tanti nostrani posti finiti ahiloro (ma anche ahinoi, viaggiatori) alla stregua di Luna Park (un bèl basìn a Venezia). Hasta la vista, Trinidad. (3. continua)
Nota: il cortese lettore non si eclissi datosi che prossimamente si viaggerà a CAMAGUEY da Trinidad, 254 km, 5h, 15 usd, indi a BAYAMO da Camaguey, 201 km, 4h, 11 usd, indi a SANTIAGO DE CUBA da Bayamo – Santiago, 127 km, 2h, 7 usd, indi a BARACOA da Santiago de Cuba (via Guantanamo), 236 km, 5h, 15 usd.
Leggi le altre puntate:
1. Cuba “la più bella terra che occhi umani videro”
2. Gente di Cuba: povera, ma allegra e sorridente
3. Gita cubana in bus Trinidad Camaguey
4. Cuba, gita in bus da l’Avana a Baracoa
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