E’ stato sottoscritto a Cassano allo Ionio, comune della Calabria in provincia di Cosenza, un Patto d’amicizia tra il comune calabrese e la città di Matera, Capitale europea della Cultura 2019. L’intesa, che punta a promuovere il patrimonio storico paesaggistico e instaurare una proficua collaborazione tra le due città, è stata sottoscritta dal sindaco di Cassano Gianni Papasso e dall’assessore alle Attività produttive e turismo della città di Matera Anna Selvaggi. “La sottoscrizione del Patto di amicizia tra i nostri due Comuni”, ha affermato la Selvaggi, “vuol dire portare avanti quel progetto che Matera intende perseguire, cioè un percorso stellare che comprenda non solo tutta la Basilicata ma anche la Calabria e la Magna Grecia. Un percorso che accomuna tutti noi attraverso la cultura l’enogastronomia e le nostre risorse del territorio”.
“Si è trattato”, ha sostenuto Papasso, “di un evento importante. Un patto che vuole collegare la città di Cassano e quindi Sibari a Matera, Capitale europea della Cultura 2019, e che ci impegna a proseguire nel nostro lavoro. Noi stiamo puntando molto sulla cultura e sul turismo culturale, nella riscoperta e nella valorizzazione dell’ingente patrimonio archeologico custodito nell’area archeologica di Sibari”. A tal riguardo, il primo cittadino di Cassano ha annunciato pubblicamente che l’amministrazione comunale formalizzerà con dovizia di particolari, la richiesta di candidatura della Città di Cassano Allo Ionio, con Sibari, Capitale della Magna Grecia, il suo mito e la sua storia antica, a “Città della Cultura Italiana” per il 2016.
La sottoscrizione del Patto è avvenuta in occasione della Fiera di Cassano “Saperi e sapori della Magna Grecia”, e tra gli obiettivi c’è “la promozione delle proprie tradizioni culturali e del patrimonio Storico paesaggistico del proprio territorio, al fine di instaurare una proficua collaborazione e uno scambio interistituzionale che punti alla valorizzazione turistica, allo sviluppo socio – economico, alla promozione delle attività produttive dei territori e all’amicizia reciproca”.