La provincia di Pavia ha presentato in un incontro con la stampa il suo progetto per sfruttare i flussi di incoming turistico che arrivano in Lombardia per Expo Milano 2015. Si tratta di “Experienza Pavese. Oltre ciò che vedi” che ha l’obbiettivo di far conoscere, al vasto pubblico italiano e straniero, le eccellenze e la ricchezza del territorio a pochi chilometri da Expo. Un mosaico di identità e simboli che si mostrano nell’arte e nella cultura, nei panorami e nei tesori monumentali ma anche vino e gastronomia, natura e verde nella terra che fu dei Longobardi e dei Visconti. Una ricca offerta di iniziative e proposte week end legate al buon bere e al buon cibo sono previste fino a ottobre.
“In questi mesi abbiamo realizzato un padiglione a cielo aperto a pochi chilometri dall’Expo e adesso, a meno di due mesi dalla chiusura dell’Esposizione Universale milanese, sarà fondamentale concentrare gli sforzi per catturare i flussi di turisti in arrivo in tutta la Lombardia”, ha spiegato Daniele Bosone, Presidente della Provincia di Pavia. “Occorre fare in modo che le strategie di promozione turistica messe in atto adesso possano dare frutti anche dopo Expo”.
Itinerari e tour tra Castelli, risaie e vini
La provincia di Pavia è una terra ricca di storia autentica con una natura sorprendente e tesori monumentali che si fondono alla genuinità di una cucina che impiega una produzione alimentare d’eccellenza (riso, vino, salumi, formaggi e altri prodotti tipici come il salame d’oca di Mortara).
Nelle tre aree della provincia: Lomellina, Oltrepò e Pavese si terranno 150 tour (dal suggestivo titolo DegustiBus) con partenza da Milano in autopullman, organizzati da I Viaggi di Tels. Il DegustiBUS di Experienza Pavese porta a scoprire Pavia e la sua provincia attraverso 4 itinerari: Castelli e risaie, Le Terre dei Re, Verso l’Alto Oltrepò e le Valli del Vino.
Castelli e Risaie è un itinerario che riguarda la Lomellina, un mosaico di terra e acqua attraversata dalla Via Francigena, irrorata da rogge e canali, dal Po e dal Ticino. Una terra generosa dove si coltivano pregiati risi, asparagi, cipolle rosse, zucche, rane e si producono i salumi d’oca. Si trova vicino al Parco del Ticino ed è un forziere che racchiude tesori d’arte e architetture romaniche e rinascimentali come Vigevano, i castelli e luoghi di culto come Lomello, importante centro romano.
Le Terre dei Re parte da Pavia, la capitale del Regno dei Longobardi, e si sviluppa lungo l’agro pavese. Si parte dalla Certosa di Pavia, col suo Monastero e il Santuario, un complesso monumentale definito la Certosa delle Meraviglie; un accostamento di stili che trova equilibrio nelle bellezze dei marmi, delle pitture e delle decorazioni che Gian Galeazzo Visconti fece innalzare a Pavia nel 1396 chiamando i più noti architetti e artisti dell’epoca. Si prosegue per i principeschi castelli di Belgioioso e Chignolo Po e poi sulla via Francigena lungo le risaie e verso il Po.
Verso l’Alto Oltrepò è l’itinerario che porta alla terra di grandi vini. Qui la grande bellezza si nasconde nelle piccole cose autentiche su e giù per le colline. Si scoprono borghi medievali suggestivi, eremi e dimore patrizie come la Rocca di Malaspina, il castello di Zavattarello. L’Oltrepò è la patria del Salame di Varzi e il luogo dove assaporare agnolotti e ravioli, mostarda e brasato, frutta e miele, funghi e tartufi e naturalmente vino in un misto di cucina rurale ma ghiotta e opulenta.
Le Valli del vino. Broni, Stradella, Casteggio, Montebello della Battagli, Fortunago, Rocca dei Giorgi, Canevino, Canneto Pavese sono alcune località di produzione dei vini. I turisti vengono portati da una valle all’altra per le dolci colline facendo tappa nelle cantine storiche e per la degustazione dei vini e negli agriturismi assaporando i cibi della gastronomia locale e godersi i tramonti.
Info su:
www.me-in-italy.com
www.visitpavia.com