Ogni anno, tra Natale e Capodanno, puntuale come la scadenza di una cambiale, la “cronaca nera turistica” del Belpaese registra il solito “minidramma aeroportuale”: aereo che non è arrivato (per poi proseguire) oppure è arrivato ma per qualche motivo non può ripartire (e vai con la ridda di commenti, versioni, voci), passeggeri incazzatissimi, richiesta di intervento della polizia che non può farci una beata fava, assedio (con insulti e minacce) al/la solito/a (unico/a) impiegato/a rimasto (che non può farci una beata fava), blablabla minaccianti avvocati, querele, cause per danni e quant’altro, dopodiché tutto finisce (come sempre) a tarallucci e vino (con gli “appiedati” che finalmente dopo ore e ore di (col cacchio che ormai la maggioranza delle compagnie aeree, non parliamo poi, come ovvio, delle low cost, “riproteggano” l’appiedato cliente in albergo) bivacco aeroportuale vengono (finalmente) ‘fatti partire’ ..…
E appunto (anche) quest’anno si è verificato il “minidramma aeroportuale”, per la precisione il 1 gennaio all’aeroporto della Malpensa, mancata partenza del volo dell’Oman Air per Muscat, 300 passeggeri “appiedati”, da cui incazzatura (informa il Corriere) che (come da copione) si è sfogata sull’unica impiegata (malaccortamente rimasta sul “luogo del delitto” invece di squagliarsela pure lei …, oltretutto era giorno festivo…).
In Spagna una donna di 86 anni ha pensato bene di accoppare la sorella, di 91.
Non è mai troppo tardi.
Perché “colpevoli di terrorismo” nell’Arabia Saudita (musulmani, ma sunniti) hanno pensato bene di tagliare la testa a 47 musulmani sciiti, e allora nell’Iran (musulmani, ma sciiti) hanno pensato di bruciare l’ambasciata dell’Arabia Saudita.
Si dica quel che si vuole, ma, ancorché acerrima, la rivalità tra interisti e juventini non raggiunge livelli tanto inquietanti (merito della civiltà nerazzurra).