Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Museo Nicolis: auto d’epoca, orologi, strumenti musicali

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Al Museo Nicolis di Villafranca di Verona una singolare collezione della storia della locomozione dell’ultimo secolo. Auto d’epoca, biciclette, moto, aerei, ma anche macchine fotografiche e strumenti musicali

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La “Maserati A6 1500” del Museo Nicolis è la seconda costruita; nel 1947 fu esposta dalla Carrozzeria PininFarina alla 1° Mostra della Carrozzeria Italiana al Palazzo della Triennale di Milano

Gli appassionati dei motori, delle auto d’epoca, delle moto, delle biciclette, delle prime macchine per scrivere e degli strumenti musicali potranno divertirsi ed acculturarsi attraverso una visita alla straordinaria collezione custodita in un museo unico.
Il Museo Nicolis si trova a Villafranca di Verona, una ridente cittadina situata fra le province di Verona e Mantova e nota soprattutto per il suo castello medioevale appartenente alla dinastia scaligera. “Noi non siamo i proprietari di tutto questo… Ne siamo i custodi per il futuro” è la celebre risposta che Luciano Nicolis dava a quanti gli chiedevano delucidazioni sulle sue collezioni. Visitando il Museo, si rimane sorpresi dalla forza di questo imprenditore; un uomo coraggioso, caparbio, pragmatico, rispettoso delle istituzioni, legato alle proprie origini veronesi e alle proprie tradizioni fino a continuare l’attività di famiglia iniziata dal padre che nel lontano 1934 ebbe la perspicace idea di riciclare ciò che gli altri gettavano via : la carta da macero e da questa brillante intuizione è nata l’azienda cartaria.

La storia delle due e quattro ruote passa da qui

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La Locomobile, creata nel 1899, è un modello Steam con carrozzeria runabout

Il Museo dell’Auto, della Tecnica e della Meccanica è stato realizzato e aperto al pubblico nel 2000 e qui il suo fondatore, Luciano Nicolis, ha esposto le sue innumerevoli e rare collezioni che spaziano dai primi motori a scoppio, alle auto d’epoca tra cui la prima locomobile del 1899, più simile ad una carrozza che a un’auto; la celebre Isotta Fraschini col motore a 8 cilindri; la Cadillac, le Alfa, le Lancia, le Fiat datate nel secolo scorso; le Maserati e le mitiche Ferrari.
Lungo il percorso che si snoda su due livelli localizzati in un edificio moderno, si è totalmente catapultati nel secolo scorso ed anche nel XIX secolo ammirando non solo decine d’auto d’epoca, ma anche le motociclette dal 1913 al 1996; le prime biciclette datate seconda metà del 1800 prive di ruote gommate e difficili da manovrare e le biciclette degli assi del ciclismo.

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Strumenti musicali, orologi parlanti, macchine per scrivere e fotografare

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Fotocamera “Lamperti & Garbagnati” Milano Italia – 1925

La sezione della Musica ospita circa un centinaio di strumenti musicali che ripercorrono in ordine cronologico la storia della musica attraverso l’esposizione delle prime scatole musicali costruite da orologiai svizzeri, a cui seguono i fonografi, i dittafoni, ovvero i precursori dei moderni registratori, i grammofoni del 1925, un curioso orologio parlante del 1910, che non suonava le ore ma le pronunciava in diverse lingue, e tutta una serie molto interessante di piani a tastiera e organetti da strada decorati come un’opera d’arte.
Gli automi incuriosiscono per la bellezza delle riproduzioni dei musicisti che compongono la band sincronizzata a tempo; le varie radio d’epoca con o senza grammofono; le arpe, i liuti ed infine alcuni esemplari di strumenti a fiato.
Nella sezione dedicata alla Tecnica possiamo osservare le prime macchine per scrivere che risalgono al 1860 e oltre 400 apparecchi fotografici risalenti ai primi anni del 1900.
Per la sezione Meccanica, sono esposti motori per le auto dal 1882, motori navali e per l’aviazione provvisti di elica in legno o in metallo ed una preziosa collezione di volanti delle auto da gara recanti la firma dei maggiori campioni di Formula Uno.

Per info su orari e prezzi: www.museonicolis.com

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