Il telefono cellulare, fedele compagno di ogni ora della giornata, è diventato onnipresente anche quando facciamo acquisti. Secondo l’Osservatorio Mobile Business to consumer strategy del Politecnico di Milano, per 3 italiani su 4 lo smartphone è immancabile nello shopping: viene utilizzato per raccogliere informazioni, decidere che cosa comprare e, in alcuni casi, pagare.
La frontiera emergente dei consumi fino a qualche anno fa si chiamava commercio elettronico e faceva riferimento agli acquisti effettuati via Internet, da un pc desktop. Oggi la fascia di consumatori più interessante è quella dei mobile surfer: chi naviga sulla Rete dai dispositivi mobili. Il 60 per cento di questi utenti usa smarthpone per decidere che cosa comprare e dove, nella fase di pre-acquisto. Un buon 40 per cento non rinuncia a un controllo sul cellulare quando è in negozio e il 29 per cento torna sul canale mobile dopo aver comprato, per carte fedeltà o servizi di assistenza clienti. Secondo l’Osservatorio, le stesse vendite da smartphone sarebbero aumentate, arrivando a coprire il 10 per cento dei volumi di e-commerce italiano.
“Lo Smartphone non è un touch point qualunque ma un punto di contatto unico”, afferma Marta Valsecchi, Direttore dell’Osservatorio. “È, infatti, l’unico device sempre a disposizione dell’utente in qualsiasi momento della giornata e il dispositivo più utilizzato davanti alla Tv. Questo consente di creare nuove modalità di ingaggio con gli utenti, di avviare attività di real time marketing, di instaurare un dialogo personalizzato con il cliente, di migliorare la shopping experience.
Alcune aziende, anche se non tutte, hanno compreso la nuova tendenza. Lo stesso mercato pubblicitario è cambiato e il mobile advertising è cresciuto, dal 53 per cento, tra il 2014 e il 2015, raggiungendo un valore di 462 milioni di euro.