Destination Italia
è la nuova start up, annunciata mercoledì mattina a Milano, che ha Intesa San Paolo tra i soci fondatori. Il gruppo bancario italiano entra nel mondo del turismo con una NewCo fondata insieme a lastminute.com group. Marco Ficarra è amministratore delegato. Destination Italia promuoverà l’arrivo dei turisti stranieri nel nostro Paese, tramite offerte dirette, on line e sui canali tradizionali, ma anche grazie a partnership con tour operator e agenzie. La società parte con un investimenti iniziale in equity di 6 milioni di euro. In fase di avvio, sarà controllata da lastminute.com group, con una quota del 57 per cento, e partecipata da Intesa Sanpaolo al 38 e da Marco Ficarra con il 5 per cento.
Fabio Cannavale, Ceo di lastminute.com group, oggi quinto operatore turistico online nel mondo per volume di transato, ha detto che a spingere il gruppo a entrare nel progetto è stata “l’opportunità di poter contare da un lato sulla prospettiva e sulla dimensione globale del nostro gruppo e dall’altro sulla specifica conoscenza dell’industria turistica italiana”.
Marco Ficarra ha dichiarato: “Si tratta di un progetto ambizioso in cui la componente tecnologica giocherà un ruolo cruciale, ma ancor più decisiva sarà la capacità di fare squadra di tutti gli attori coinvolti, nel rispetto dei ruoli e degli interessi dei singoli. È il momento di dimostrare che siamo in grado di valorizzare questo grande Paese e accompagnarlo all’altezza della sua fama.”
Destination Italia, obiettivo 10 milioni di nuovi arrivi dall’estero
Le offerte di Destination Italia potranno comprendere hotel, pacchetti, attività culturali, ma anche servizi di biglietteria e di intrattenimento. Le attività di marketing e vendita dovrebbero iniziare a metà anno. Obiettivo dichiarato: arrivare a 10 milioni di nuovi arrivi dall’estero.
Il turismo incoming è una quota preziosissima dei volumi del mondo del viaggi nel nostro Paese. I dati dicono che i turisti stranieri amano tuttora l’Italia e che, dopo il calo dovuto alla recessione del 2009, continuano ad apprezzarla. I più importanti estimatori della vacanza in Italia restano i tedeschi, ma i numeri suggeriscono di guardare con interesse a cinesi, statunitensi, britannici e russi, tra i viaggiatori internazionali che spendono di più. Il cambio valuta favorevole aiuta a stimolare i viaggi in Italia, ma le nostre destinazioni dovranno essere all’altezza della competizione: si fanno strada altre mete, in Asia e nel Pacifico e bisogna prestare attenzione ai fattori che ostacolano lo sviluppo. Uno su tutti: la ridotta dimensione media delle imprese alberghiere. Molti turisti stranieri amano prenotare on line e il grado di visibilità delle strutture italiane, sul web e nelle piattaforme di e-commerce, deve migliorare ancora.