La statua di Persefone torna a casa, ma Taranto dovrà accontentarsi di una copia. Non un falso, ma una riproduzione eseguita con le più moderne tecnologie dell’originale conservata nel museo Pergamon di Berlino. La riproduzione della Persefone, insieme ad un ampio apparato illustrativo di documentazione delle attività svolte, dal rilevamento dei dati attraverso le tecnologie laser scanner alla realizzazione plastica della replica, sarà collocata all’inizio del nuovo percorso espositivo del MaRTA in una sezione dedicata alle eccellenze della scultura tarantina di epoca arcaica e classica.
Tutto questo è stato possibile grazie alla intuizione e alla iniziativa del gruppo di progettazione che da anni lavora all’allestimento del Museo e si è concretizzato grazie alla straordinaria disponibilità dell’Autorità Portuale di Taranto che ha finanziato l’opera di riproduzione che costituisce il primo significativo risultato di un accordo di collaborazione stipulato tra la Soprintendenza Archeologia della Puglia e l’Autorità Portuale per la realizzazione di comuni progetti culturali finalizzati alla valorizzazione della città di Taranto.
Presentata in anteprima al Museo archeologico di Taranto, la copia in gesso della statua della dea in trono, realizzata a partire da un rilievo al laser scanner, dovrà essere sottoposta ora a ulteriori finiture perché possa essere indistinguibile dall’originale. Fra qualche mese potrà essere scoperta dai visitatori del Marta, all’interno del secondo livello espositivo del museo (il cui allestimento è in fase di completamento).
Ritrovata tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento durante i lavori di costruzione del Borgo di Taranto, la statua di Persefone in trono fu acquistata nel 1915 dai musei statali di Berlino dopo essere stata rinvenuta, pochi anni, prima durante la realizzazione di un palazzo tra via Duca degli Abruzzi e via Mazzini.