Siamo in Marocco, più precisamente a M’hamid El Ghizlane, in prossimità del deserto, ad un centinaio di chilometri a sud di Zagora. Questo luogo simbolico è stato scelto per celebrare la tredicesima edizione del Festival International des Nomades che si tiene dal 18 al 20 marzo, patrocinato dalla Provincia di Zagora e dal Ministero della Cultura del Marocco.
Una grande kermesse dedicata alla cultura nomade a cui partecipano gli abitanti del luogo, artigiani, artisti locali e internazionali e tribù provenienti da tutto il mondo, qui riunite per celebrare l’arte in tutte le sue forme: poesia, canti, danze, musica, spettacoli, attività tradizionali e tavole rotonde. Il Marocco è il paese posto all’estremità nord-occidentale del continente africano, un paese dagli innumerevoli volti. Quello della musica e della cultura nomade è uno dei tanti che questo popolo conserva e promuove in una moltitudine di forme.
Importanti temi di riflessione al Festival della cultura nomade
Il festival della cultura nomade diventa occasione di incontro e approfondimento su argomenti relativi all’eco-sostenibilità e alla valorizzazione della cultura locale. A questo proposito, durante la tre giorni si potrà assistere alle corse dei cammelli (Ellaz), alle partite di hockey sulla sabbia (Mokhach) e alla preparazione del pane di sabbia (Mella).
E’ importante non dimenticare che grazie al Festival Internazionale dei Nomadi, M’hamid, comunità rurale di 8.000 abitanti alle porte del deserto, si è sviluppata economicamente, contribuendo a rendere la regione una delle mete preferite dal turismo sostenibile e culturale. M’hamid El Ghizlane, “la piana delle gazzelle”, in passato era un’oasi dove si rifugiavano i nomadi, ai giorni nostri può diventare il punto di partenza per conoscere il territorio e le sue bellezze.
Per maggiori informazioni: www.nomadsfestival.wordpress.com